Il 12 aprile del 1970, all’Olimpico, si giocò una partita storica tra Lazio e Juventus. La vittoria dei biancocelesti regalò al Cagliari il suo primo scudetto.
Sugli spalti si contarono circa 75000 tifosi, molti erano del Cagliari, fu il record di spettatori in una sola partita per i biancocelesti. La partita fu caratterizzata da una bella giornata primaverile, temperatura ideale per giocare una partita così importante.
Lazio e Juventus entrarono in campo con molta determinazione; l’attenta copertura degli spazi da parte di entrambe le squadre generò duelli intensi, in particolare in mezzo al campo.
La prima mezz’ora fu caratterizzata da un grande equilibrio, ma quando le radioline dei tifosi segnalarono il vantaggio dei rossoblu contro il Brescia, la partita cambiò del tutto.
Al 52′ il primo gol della partita, firmato da Ghio, che a seguito di un bel cross di Fortunato, mette il pallone in fondo alla rete con un bel colpo di testa. Dopo il gol, reazione d’orgoglio della Juventus che con Anastasi sfiora il gol più volte. Poco prima del 70′ la partita s’incattivisce e proprio Favalli, dopo un brutto pugno sul volto di Massa, viene espulso. Al 74′ finisce a terra Chinaglia, strattonato da Morini, per l’arbitro è calcio di rigore, trasformato dallo stesso con un tiro molto forte. Il Cagliari vincendo 2-0 contro il Brescia si assicurò la vittoria del suo primo scudetto.