La Roma cala la cinquina e risponde in maniera netta e perentoria alle dirette concorrenti. I giallorossi archiviano la pratica Udinese in appena nove minuti mostrando solidità mentale e di gioco, lanciando un segnale preciso a Napoli, Inter e Fiorentina. La Lazio, unica delle compagini di testa ad uscire sconfitta dal turno infrasettimanale, paga nuovamente il suo mal di trasferta lasciando all’ex Edy Reja ed all’Atalanta tre punti pesantissimi. A questo gruppo manca la Juventus, uscita a pezzi dalla trasferta contro il Sassuolo e distante undici punti dalla vetta: i bianconeri hanno tutte le capacità per poter rientrare in gioco ma l’impressione è che la partenza contemporanea di Pirlo, Vidal e Tevez abbia privato i Campioni d’Italia della spina dorsale non solo tecnica ma anche di personalità.
Dieci giornate, 23 punti, 25 gol fatti: la compagine giallorossa allestita da Rudi Garcia sembra essere una macchina da guerra, soprattutto in attacco, difficile da fermare. Il continuo cambio di ruolo, a seconda degli interpreti che vengono scelti, non sta dando punti di riferimento agli avversari che si trovano spesso in balia delle volate capitoline. Salah, Iago Falque, Florenzi, Digne, il ritrovato Gervinho e da ieri sera forse pure Maicon, sono una batteria di esterni di qualità come poche ve ne sono in Italia: aver poi un giocatore come Edin Dzeko che apre le difese o lancia i compagni negli spazi aiuta non poco il gioco della Roma.
Già, Edin Dzeko. L’attaccante bosniaco, finora un solo gol in campionato, è stato il vero valore aggiunto della compagine giallorossa: la sua presenza, al sua personalità, il suo portarsi sempre dietro due difensori ha liberato il resto dei compagni che sfruttano al meglio l’oscuro, e prezioso lavoro, del numero nove. Come affermato da Garcia ieri sera i gol di Dzeko arriveranno ed allora le quotazioni della Roma non potranno che crescere ulteriormente.
In attesa del big match di sabato sera a San Siro contro l’Inter, Pjanic e compagni si godono il ritorno di uno dei grandi vecchi di questa squadra, Maicon. Il terzino brasiliano ha dimostrato che, quando è in forma, su quella fascia ancora non ce ne è per nessuno: dovesse continuare così Garcia avrebbe una ulteriore freccia al suo arco da poter sfruttare nella lunga cavalcata verso il titolo.
L’ex dell’Inter è solo uno dei big che i giallorossi stanno aspettando con ansia: oltre agli altri due grandi vecchi, Totti e Keita presumibilmente pronti dopo la sosta dell’8 novembre, tutti a Trigoria non vedono l’ora di poter riammirare sul prato verde Castan e Strootman. Quando poi saranno tutti a disposizione allora si che certi sogni, oggi non detti ma ai quali tutti pensano, potrebbero diventare realtà…