La Roma si prepara per Firenze

Garcia

La Roma si prepara per la trasferta di Firenze, i giallorossi devono tornare a casa con i tre punti se vogliono rimanere ad una certa distanza dalla Juventus, che ospiterà il Chievo. Accordo per Salah: il prestito – secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport – costerà 500.000 euro, la Roma potrà riscattare il giocatore per 17 milioni di euro, ma non ci sarà nessun obbligo, che invece il club inglese avrebbe voluto inserire. Ha parlato Daniele De Rossi ai microfoni di RomaTv: “Mi piacerebbe concludere la mia carriera in America”.

Prima però, sogna lo scudetto con la Roma: “Se non sarà quest’anno, sarà il prossimo, Garcia porterà la Roma sul tetto d’Italia. Il 2 marzo c’è la Juve e noi dobbiamo pensare che dovrà essere la partita che i nostri tifosi dovranno raccontare ai nipotini, dobbiamo pensare solo a questo. Gli arbitri a volte li mangeresti, ma dobbiamo capire che il loro lavoro è veramente difficile. Da piccolo ero innamorato di Voeller, mi ha levato la vita, e poi anche di Giannini, due grandi in una Roma che non era altrettanto grande. Ogni tanto mi sento come Peppe, ha dato veramente il sangue per questa squadra. Totti? E’ come un fratello. Capello era particolarissimo, burbero, poi conoscendolo sapeva darti qualcosa dal punto di vista affettivo. Ogni giovane dovrebbe fare il salto con Capello dalla Primavera alla prima squadra, eviterebbe tanti atteggiamenti di fenomenite che si vedono oggi. Spalletti? Lo odiavo con tutto me stesso, per quanto bene gli voglio (e lui ne vuole a me) penso a quanto l’ho odiato la prima settimana. Con lui, comunque, ero veramente forte. Il momento più alto? Il mondiale vinto nel 2006”. L’ultima battuta sullo scudetto perso nel 2010: “Non accetterò mai quella sconfitta contro la Sampdoria, eravamo molto nervosi, nello spogliatoio alcuni di noi litigarono, non lo dimenticherò mai”