La Roma rifila 5 gol al Palermo

Dzeko

La Roma, scossa dalla querelle fra Spalletti e Francesco Totti, affronta tra le mura amiche un Palermo che ritrova in panchina Beppe Iachini. Una partita di per sé già complicata per i giallorossi, rischia di diveltarlo ancora di più dopo l’intervista del capitano e la conseguente esclusione dalla lista dei convocati.

ROMA, 5 GOL AL PALERMO

Il tecnico di Certaldo rilancia dal primo minuto Maicon e Keita con Florenzi spostato a centrocampo: Pjanic agisce da trequartista alle spalle di Salah e Dzeko. Si accomodano in panchina Perotti ed El Shaarawy. Si riaffaccia in panchina Kevin Strootman

Dall’altra parte Beppe Iachini si accomoda nuovamente sulla panchina rosanero dopo averla lasciata alla dodicesima giornata: da allora il Palermo non solo ha cambiato cinque allenatori ma è crollato paurosamente nelle zone calde della classifica. Il tecnico della promozione prova dunque a risollevare le sorti di Gilardino e compagni. Impresa non semplice ma da lottatore quale è Iachini crede nell’impresa. All’Olimpico ripropone il suo 3-5-2 con Vazquez e Gilardino di punta e con il giovanissimo Alastra tra i pali causa l’infortunio di Sorrentino.

Francesco Totti è presente in tribuna a vedere i suoi compagni affrontare il Palermo in una gara fondamentale per la corsa al terzo posto. I siciliani sembrano non temere l’avversario e, almeno nei primi minuti, giocano la partita a viso aperto affidandosi alle ripartenze di Morganella e Rispoli.

La gara non sale di livello e al ventesimo non si registrano ancora pericoli per i rispettivi portieri: la tensione che si respira all’Olimpico è palpabile. Il primo tiro degno di qualche nota arriva al minuto 23: Dzeko lotta caparbiamente sulla fascia e mette al centro un pallone che Keita però calcia alto dal limite dell’area.

Al 26’ accade l’impensabile: Maicon rimette al centro dell’area e da un metro, a porta vuota, Dzeko spedisce fuori incredibilmente. Quello però che il pallone ti leva, poi ti restituisce: passano tre minuti e Florenzi crossa dalla destra, Dzeko addomestica la palla di petto e di sinistro scarica in rete tutta la sua rabbia e voglia di gol. Per il centravanti bosniaco è il quinto centro in campionato. Il vantaggio sembra sbloccare la Roma che prova a chiudere gli avversari nella propria metà campo.

Al 41’ scambio prolungato tra Salah e Pjanic ma l’ultimo passaggio è troppo forte per il numero 15 che, tre minuti dopo, prende il palo direttamente da calcio di punizione.

Il primo tempo si conclude così sul risultato di 1 a 0 grazie al gol di Dzeko: il secondo tempo si preannuncia come una vera e propria battaglia.

La gara ricomincia e al minuto 51 Keita raddoppia per i giallorossi: calcio d’angolo battuto da Florenzi, la difesa rosanero respinge corto e il centrocampista maliano spara di destro alle spalle di Alastra.

Il doppio vantaggio sembra aver tagliato le gambe al Palermo che non riesce più ad uscire dalla propria metà del campo. Puntuale arriva il terzo gol: azione sull’asse Pjanic-Dzeko-Salah e il calciatore egiziano fulmina il portiere palermitano con un sinistro terrificante.

Ormai c’è solo una squadra in campo e, due minuti dopo, l’Olimpico si inchina a Mohamed Salah: Nainggolan scavalca con il tacco Jajalo e si invola in contropiede. Il cross del belga è controllato da Salah che si allunga il pallone con Alastra che, in uscita bassa, lo contrasta ma il numero 11 giallorosso non fa uscire il pallone e di sinistro, dalla linea di fondo, suggella la doppietta personale. Passano sessanta secondi e Spalletti manda a scaldarsi l’uomo più atteso, Kevin Strootman: da tutto lo stadio si alza possente il coro “Kevin, Kevin”.

È il minuto 77 quando, dopo oltre un anno, la Roma ritrova uno dei suoi campioni: Strootman sostituisce Maicon e tutto l’Olimpico si alza in piedi per dare il bentornato ad un ragazzo tanto forte quanto sfortunato.

A due dal termine il pokerissimo viene servito: cross perfetto di Perotti e Dzeko, di testa, sigla la doppietta personale.

La Roma centra la quinta vittoria consecutiva e si riporta a due punti dal terzo posto. Grandissima prova corale della squadra che, dopo le difficoltà iniziali, dilaga contro un Palermo che dovrà soffrire fino all’ultimo per salvarsi.

ROMA (4-3-1-2): All.: Spalletti 7

Sczcesny sv; Maicon 6.5 (dal 77’ Strootman sv), Rudiger 6, Manolas 6.5, Digne 6.5; Florenzi 6.5, Nainggolan 7, Keita 6, Pjanic 6.5 (dal 71’ Iago Falque sv); Salah 7.5 (dall’85’ Perotti sv), Dzeko 7

PALERMO (3-5-2): All.: Iachini 5.5

Alastra 5; Struna 5, Gonzalez 5, Andelkovic 5; Morganella 6, Hiljemark 5.5, Brugman 5 (dal 57’ Trajkovski 5), Jajalo 5.5, Pezzella 6; Vazquez 6 (dal 66’ Maresca 5), Gilardino 5 (dal 71’ Djurevic sv).

Arbitro: Giacomelli 5

Ammoniti: Struna (P)