Home Editoriale La notte di Lilian Thuram: lo Juventus-Milan del novembre 2002

La notte di Lilian Thuram: lo Juventus-Milan del novembre 2002

L'unica rete del francese in bianconero. La prima tappa della sfida tra Juventus e Milan che si concluderà a Manchester.

Thuram

Un gol, solo un gol. Uno. Un numero esiguo se correlato alle 204 presenze. Lo score di Lilian Thuram, un nome mai banale tra le vie della Torino bianconera, porta con sé un palmarès di assoluto rispetto: due scudetti (altri due nel limbo di Calciopoli) e una Supercoppa Italiana. Nel mezzo una finale di Champions League, persa, proprio contro il Milan, a Manchester, il 28 maggio 2003.

Stagione 2002/2003, Juventus e Milan. Un gol, solo uno, e una delle esultanze più iconiche degli anni duemila della storia bianconera. Thuram, a terra, in ginocchio, con le mani in avanti. L’unico gol dell’esperienza torinese del difensore francese risale a quel 10 novembre 2002.

Juventus – Milan, Thuram eroe bianconero

Al Delle Alpi, alla nona giornata, arriva il Milan di Carlo Ancelotti, che insieme all’Inter, capolista, insidia le ambizioni scudetto della Juventus di Marcello Lippi. Entrambe arrivano allo scontro diretto con una vittoria: i bianconeri  passano di misura a Modena, gol di Del Piero, mentre i rossoneri, con due gol a zero, spazzano via la Reggina. La sconfitta dell’Inter nel sabato di San Siro contro l’Udinese regala un sorriso, e la necessità di vincere, a entrambe. La stagione 2002/2003 di Pavel Nedved, culminata con il Pallone d’Oro, è roba da annali. La Furia Ceca, che aveva impensierito pochi minuti prima Dida, conquista una palla d’oro a centrocampo, e serve Del Piero, chiamato a regalare un cioccolatino che Di Vaio, solo al centro dell’area, deve solo scartare. Cross del Capitano e gol del numero 18, tocco e nessuna speranza per il portiere rossonero. Juve avanti.

Il Milan ha la necessità di dover reagire: Seedorf la tira piano, non con la sua solita specialità, dove Buffon non ha difficoltà a raccoglierne le briciole. La chiave del gioco della formazione di Lippi è l’aggressività. Al 21′ l’azione simbolo della giornata. Iuliano trova Del Piero. Il capitano bianconero, già pericoloso da fuori area poco prima, punta la porta; Nedved, alle sue spalle, sfila tra la difesa rossonera, ma è dall’altra parte che fugge, senza impedimento alcuno, spedito verso la porta, il centrale Lilian Thuram. Il francese continua a guardare la porta dalla corsia di destra, inseguito dal difensore del Milan: la palla gli arriva, un colpo, palla alle spalle di Dida, 2-0. Thuram mancava dal gol in Serie A, prima di quel momento, dal marzo 1996. Un gol, l’unico in bianconero. L’esultanza iconica e tre punti guadagnati. Il Milan prova a impensierire la Juventus accorciando le distanze con Andrea Pirlo dal dischetto. Ai bianconeri, che accorciano le distanze dal primo posto, la prima delle tre sfida della stagione. Quella stagione vinceranno lo scudetto numero ventisei. Quella stagione porterà con sé il più celebre Juventus-Milan, quello di Manchester. Il resto è storia. Juventus-Milan non è mai una partita come le altre.

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