La notte di Halloween che cambiò il corso della storia: il derby della Mole del 2015

Una Juventus che arriva alla gara in un momento nero. Cuadrado al 94', come aveva fatto l'anno precedente Andrea Pirlo, regala una vittoria destinata a cambiare il corso della stagione.

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Amarcord, il derby della Mole della stagione 2015/2016

Il Torino porta dolci ricordi negli annali bianconeri. Il momento nero della stagione 2015/2016, anno in cui la Juventus giunge al campionato da vice campione d’Europa, da campione d’Italia e da vincitrice della Coppa Italia, da cui i bianconeri sono costretti ad uscire ad ogni costo. I pronostici pendono tutti dalla parte della formazione di Max Allegri, il cui avvio, però, è altamente negativo, e il risultato del turno infrasettimanale contro il Sassuolo, 1-0 per i neroverdi, ne è il simbolo. La classifica parla di due squadre in condizioni differenti prima della stracittadina: i bianconeri, contro ogni attesa, fermi al dodicesimo posto, con una distanza di undici punti dalla Roma capolista, i granata decimi a quindici.

Il derby di Torino che fece ritrovare la strada alla Juventus

I bianconeri partono con il piede sbagliato, in una sfida avviatasi con l’infortunio di Khedira (ancora una volta) dopo appena nove minuti. L’amaro avvio fa pensare ad un’altra serata negativa, ma al diciannovesimo è Pogba a regalare il vantaggio ai padroni di casa, raccogliendo una palla di Cuadrado, vero protagonista della sfida, sfruttando al meglio il velo di Dybala. Tuttavia, nonostante la rete subita, il Torino non si demoralizza e sfiora il pari con il grande ex della serata, Fabio Quagliarella. Nonostante il raddoppio sfiorato da Dybala, le squadre vanno al riposo con la Juventus avanti di uno.

Come l’anno prima, la Juve vince nel recupero

La ripresa parla di altro e al 52′ arriva il pari del Torino. Bovo, da punizione, calcia sulla barriera. La ribattuta torna nei piedi del calciatore granata, pronto a infilare Buffon con un tiro sotto la traversa. Il portierone bianconero è il salvatore della serata. Dagli sviluppi di un corner, Glik costringe l’estremo difensore agli straordinari. Nella disperazione per una gara che non stenta a decollare, al quarantunesimo minuto dall’avvio del secondo tempo, Allegri manda in campo Alex Sandro. Il brasiliano, da lì a qualche minuto, diventa protagonista della grande notte della Juventus: dalla fascia, Sandro, fornisce un pallone che Cuadrado deve solo spingere in porta. Vittoria, al 94′, come l’anno precedente con la rete di Pirlo, e strada per lo scudetto che comincia a farsi concreta. Il resto è storia.