La Lazio si concentra sul derby

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Djordjevic

È stata una Lazio poco fortuna quella che ieri sera all’Olimpico ha dovuto lasciare la Coppa Italia in mano alla Juventus. In questa stagione, i biancocelesti non erano mai riusciti a impensierire i Campioni d’Italia, uscendo battuti in campionato per 0-3 e 2-0. Ieri la storia è stata diversa. È stata diversa la Lazio, rimodellata nello schieramento iniziale, con un’inedita difesa tre, ma rinnovata anche nella grinta e nella fame di successo che ha messo in campo. Proprio quello che ci voleva per mettere in difficoltà questa Juve.

Ora, però, dopo 120 minuti di fuoco, ai biancocelesti tocca ripensare al Derby, quello delle polemiche, quello rimandato, quello che all’andata la squadra di Pioli gettò ai quattro venti dopo un primo tempo spettacolare. La Lazio dovrà recuperare in fretta e furia, energie fisiche e soprattutto mentali: in questo finale di campionato si gioca il futuro in Europa. Ai biancocelesti basterebbero quattro punti per avere la certezza di essere tra le prime tre della classe, ma in un momento come questo sembra troppo azzardato fare conti, soprattutto se le future avversarie sono Roma e Napoli.

In vista del Derby, in programma per lunedì alle 18, sarà fondamentale recuperare i pezzi pregiati della difesa, usciti acciaccati dalla finale. De Vrij e Gentiletti, vengono da lunghi infortuni e dopo una partita intensa come quella di ieri, potrebbero non essere al top per il prossimo impegno. Preoccupa anche Radu, che ha lasciato il campo dopo settanta minuti. A centrocampo si spera in un miracoloso recupero di Biglia, mentre in avanti merita una chance da titolare Djordjevic, che ieri ha avuto un ottimo impatto subentrando dalla panchina; quasi scontato l’impiego di capitan Mauri. Nei prossimi giorni, scopriremo anche se Pioli sceglierà di riaffidarsi alla difesa a tre o ritornare al modulo base della sua Lazio.