La Lazio si affida a Matri

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Matri

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Battere subito il Dnipro per partire con il piede giusto in un girone (il G) non complicato. Ergo, vincere in Ucraina e portare a casa i tre punti: questo è il mantra della Lazio.

La squadra di Stefano Pioli, vincitrice domenica in casa contro l’Udinese, è pronta per il debutto in Europa League. E pazienza se i capitolini avrebbero voluto giocare stasera o domani in Champions League. Il tecnico emiliano però deve fare con un’infermeria piena e la squalifica di Mauricio, espulso a Leverkusen nel ritorno del match contro le “aspirine” nello sfortunato preliminare di Champions.

Non saranno della partita tre giocatori importanti come Stefan de Vrij (infortunatosi in Nazionale contro la Turchia nelle qualificazione europee e che ha fatto infuriare la società), Lucas Biglia (infortunatosi contro il Bologna alla prima di campionato), Miroslaw Klose (già assente nel secondo tempo della partita di andata contro il Bayern Leverkusen per uno strappo muscolare) e Filip Djorđjević, che si pensava si fosse ripreso ed invece non è ancora disponibile.

Con i top players indisponibili, la Lazio conta per la partita contro i finalisti perdenti della scorsa Europa League in un rinato Alessandro Matri. L’ex attaccante di Milan e Juve al debutto domenica ha battuto da solo l’Udinese con due reti nel giro di nove minuti ad appena otto minuto dal suo ingresso in campo. Pioli conta su di lui di scardinare la difesa della squadra allenata da Myron Markevyč.

Il tecnico laziale sembra intenzionato a non modificare il modulo che ha permesso ai suoi di battere i friulani (4-2-3-1) con Parolo ed Onazi davanti alla difesa e con l’attaccante di Sant’Angelo Lodigiano unica punta aiutato da Felipe Anderson, Ricardo Kishna e Sergej Milinković-Savić. Possibile debutto europeo per Abdoulay Konko a destra con Stefan Radu a sinistra. Ma tutto è ancora work in progress dalle parti di Formello.