La Lazio risponde presente, Sarri può sorridere

169
Felipe Anderson
L’ESULTANZA DI FELIPE ANDERSON ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Lazio, vittoria importante per i biancocelesti

Al contrario di quanto anticipato da molti organi di stampa Maurizio Sarri non corre rischi e schiera in pratica tutti i titolari, lasciando a riposo inizialmente soltanto Marusic, Casale e Provedel. Nuova chance quindi per Luis Maximiano, assente proprio dalla sfida con il Bologna della prima giornata di campionato nella quale un espulsione dopo pochi minuti gli costò il posto in squadra dando via libera all’ex portiere spezzino. Motta, privo del bomber Arnautovic, di Sansone e dell’ex De Silvestri, opta comunque per una rotazione limitata, segno tangibile della considerazione del tecnico nei confronti della competizione.

Prima dell’inizio della gara toccante ricordo del compianto Sinisa Mihajlovic alla presenza della famiglia dell’ex calciatore, protagonista del secondo scudetto biancoceleste e più recentemente allenatore della formazione felsinea.

Gara – I ritmi molto bassi caratterizzano i primi minuti della partita; la Lazio tiene il pallino senza spingere troppo mentre gli ospiti si difendono con ordine senza disdegnare escursioni in campo avverso. Al minuto 11, il numero di Sinisa, arriva il primo vero tiro in porta della serata, con Zaccagni che conclude però centralmente senza impensierire troppo Skorupski. Al 18’ ancora Zaccagni sgroppa sulla sinistra e serve Milinkovic che da posizione centrale, appena dentro il cerchio che delimita l’area di rigore, piazza di interno tra le braccia del portiere ospite. Al 32’ Pedro beffa un Sosa in “versione Ibanez” e serve su un piatto d’argento a Felipe Anderson la palla del vantaggio: il brasiliano non sbaglia e porta la Lazio sull’1-0, risultato che permane fino alla fine della prima frazione di gioco. Dagli spogliatoi il Bologna torna in campo con Medel e Lucumi in luogo di Soumaro e Schouten ed un atteggiamento certamente meno rinunciatario. Al 47’ però è Milinkovic, da due passi, a fallire di testa il bersaglio sull’ennesima iniziativa di Zaccagni,  che si conferma su livelli d’eccellenza. Al 53’ ci prova Luis Alberto che servito da Lazzari colpisce al volo ma non riesce ad angolare la conclusione, controllata da Skorupski. Il Bologna, schierato a tre, offre il fianco alle folate dei biancocelesti che paiono in grado di raddoppiare da un momento all’altro. Quattro minuti dopo lo spagnolo impegna ancora il portiere ospite con un tiro cross, confermando le difficoltà difensive dei rossoblu, incapaci di proporsi in avanti. Al 68’ Skorupski si oppone ad una bella girata di Felipe Anderson al termine di una bella azione corale condotta da Luis Alberto. Nonostante qualche timido tentativo da una parte e dall’altra la gara si protrae abbastanza stancamente sull’1-0 e la Lazio registra così il meritato passaggio ai quarti di finale,  dove affronterà la vincente tra Juventus e Monza. Per il Bologna il rammarico di non averci mai nemmeno provato.

LAZIO – BOLOGNA

Coppa Italia – Ottavi di finale

Lazio: Maximiano; Lazzari (65’ Marusic), Patric, Romagnoli (65’ Casale), Hysaj; Milinkovic (80’ Vecino), Cataldi (91’ Marcos Antonio), Luis Alberto; Pedro (80’ Romero), Felipe Anderson, Zaccagni. All. Sarri 

Bologna: Skorupski; Cambiaso, Soumaro (46’ Medel – 65’ Pyyhtia), Sosa, Lykogiannis; Schouten (46’ Lucumi); Orsolini (63’ Zirkzee), Dominguez, Moro, Aebischer (63’Soriano), Barrow. All. Thiago Motta 

Ammoniti: Sosa, Zaccagni, Luis Alberto, Zirkzee

Marcatori: Felipe Anderson