Il tecnico laziale ribadisce l’importanza della vittoria di ieri in ottica campionato ed in vista del derby.
“Non dobbiamo mollare, dobbiamo restare attaccati, in campionato davanti stanno correndo tutte”– questa la dichiarazione di Simone Inzaghi dopo la vittoria dell’Udinese.
Una vittoria che dimostra come il calcio possa togliere ma anche dare, nel caso di ieri rappresentato da una partita giocata sottotono ma sbloccata e vinta grazie ad un rigore dubbio siglato dal solito Ciro Immobile, giunto a quota 14 reti in campionato. Ma il calcio si sa è questo: se il fato fosse stato avaro con i ragazzi di Inzaghi contro Chievo e Milan, questa volta è venuto incontro ai destini biancocelesti.
Tocco di mano dubbio o meno, come diceva qualcuno “Rigore è quando arbitro fischia”, e Simone Inzaghi sapeva benissimo che contro l’Udinese era assolutamente necessario vincere, indipendentemente dal modo e dalla prestazione. Sa che la lotta per l’Europa è serratissima, con Lazio, Milan, Inter, Atalanta e Napoli spalmate su sette punti di classifica, e che mercoledì ci sarà da affrontare una Roma famelica che ha già fatto gli scalpi di Villareal e Inter.
Facendo il punto sul campionato della Lazio, si può comunque rimanere più che soddisfatti: terza vittoria nelle ultime quattro gare, ancora agganciati al treno per l’Europa, e soprattutto quei 50 punti in 26 partite di campionato, risultato totalmente inaspettato alla vigilia di una stagione funestata dalle incertezze a seguito del caso Bielsa.
Inizia subito però la preparazione in vista del derby di mercoledì, match che la Lazio vuole vincere, sia per l’importanza della partita in sé, sia perchè la Coppa Italia è un obiettivo dichiarato di questa squadra: un trofeo che oltre al palmares potrebbe tornare utile in ottica qualificazione Europa League.
Stamattina alle 11 allenamento di scarico per chi non ha giocato ieri. Rebus sulla formazione a causa delle assenze di Patric, Lulic e Radu causa squalifica, mentre tornerà a disposizione Lucas Biglia, anche lui ieri in tribuna per lo stesso motivo. Pessimismo per Marchetti che anche oggi non si è allenato per un problema al menisco, al suo posto pronto Strakosha. Probabile la soluzione di una difesa a 3, con l’utilizzo di Lukaku tornante sulla sinistra. Ballottaggi in attacco con Inzaghi che potrebbe optare anche per uno tra Felipe Anderson e Keita da affiancare a Milinkovic dietro Immobile unica punta.
Il tempo stringe, ed Inzaghi dovrà scegliere in fretta: il countdown pre-derby è già iniziato.