Torna alla vittoria anche in Serie A la Juve che, con una prestazione tutto sommato discreta ma soprattutto cinica, comincia a far ben sperare i proprio tifosi. Allegri schiera la stessa formazione della gara di Manchester fatta eccezione per Barzagli che sostituisce Bonucci e Lemina che prende il posto di Hernanes in cabina di regia.
La prima occasione arriva dopo 10′ quando Diego Capel approfitta di un cross dalla sinistra di Diego Perotti, senza, però, riuscire a trovare la porta. Il primo squillo della Juventus arriva invece su una palla persa dalla difesa genoana con Morata che mette in movimento subito Mario Mandzukic il quale però tarda a servire Cuadrado libero a destra e permette il recupero di Rizzo. Lascia la gara al 21′ Morata fuori ancora per problema muscolare, entra al suo posto Roberto Pereyra. Brutta tegola per Massimiliano Allegri. Altra opportunità per i campioni in carica arriva in seguito a calcio di punizione di Cuadrado, sul quale Evra spedisce alto di testa.
Dopo una pericolosa punizione di Dzemaili, terminata di poco a lato, la Juventus concretizza le tante azioni d’attacco create nella prima mezz’ora di gioco e al 36’ trova il vantaggio: Pereyra rientra dalla sinistra e mette in mezzo per Pogba in posizione regolare. Il francese calcia in porta da due passi ma colpisce la traversa. Il pallone rimbalza su Lamanna e termina in rete. Incredibile autogol del portiere genoano. La seconda svolta del match arriva al minuto 42, quando Cuadrado si avventa su un rischioso passaggio orizzontale della difesa genoana e si invola verso la porta avversaria. Rizzo, già ammonito, lo ferma fallosamente e, essendo ultimo uomo, riceve la seconda ammonizione e la conseguente espulsione. Genoa in 10 a pochi minuti dalla fine del primo tempo. Gli effetti della superiorità numerica si vedono subito dopo: ancora Pereyra che se ne va sulla sinistra ma mette in mezzo un pallone troppo debole, facile preda di Lamanna.
La seconda frazione di gioco inizia su ritmi molto più blandi rispetto alla prima anche se sono ancora i bianconeri a rendersi pericolosi dalle parti di Lamanna grazie alla solita serpentina di Pereyra che serve Cuadrado; il colombiano dal limite dell’area non riesce a incrociare nel migliore dei modi. Il raddoppio arriva al 58’ quando Rincon libera male in area di rigore costringendo Figueiras al fallo da penalty ai danni di Chiellini. Pogba sul dischetto: palla da una parte e portiere dall’altra. 2-0. Ancora una disattenzione della difesa genoana: stavolta è De Maio a rischiare un cambio di gioco col mancino che si rivela essere invece un assist per Mandzukic. Il croato si invola verso la porta avversaria ma Lamanna blocca in due tempi il suo sinistro. Si abbassano i ritmi quando manca un quarto d’ora al termine: la Juventus controlla il risultato e il Genoa cerca di ripartire quando può. Prima del triplice fischio di Valeri c’è tempo solo per un’occasione per l’esordiente Zaza , partito però in posizione di off-side.
Genoa (4-3-3): Lamanna 6; Cissokho 5.5, De Maio 5, Burdisso 5, Izzo 5; Rincon 6, Dzemaili 6 (12′ st Pandev 5.5), Laxalt 6; Perotti 5.5 (1′ st D. Figueiras 5), Capel 6 (20′ st Tachtsidis 5.5), Ntcham 5. A disp.: Ujkani, Sommariva, Marchese, Lazovic. All.: Gasperini
Juventus (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 6, Barzagli 6.5, Chiellini 6.5, Evra 6; Sturaro 6, Lemina 6 (31′ Hernanes 6), Pogba 7; Cuadrado 6.5, Mandzukic 5.5 (37′ st Zaza sv), Morata 6 (22′ Pereyra 7). A disp.: Neto, Audero, Alex Sandro, Bonucci, Rugani, Padoin, Dybala, Zaza. All.: Allegri
Arbitro: Valeri
Marcatori: 37′ aut. Lamanna (G), 15′ st rig. Pogba (J)
Ammoniti: Evra (J), Izzo (G), Lemina (J), Dzemail (J), Zaza (J)
Espulsi: 44′ Izzo (G) per doppio giallo
ph: Komunicare