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La Juve batte l’Atalanta e può sorridere

Allegri

Allegri

Allo Juventus Stadium è andata in scena quest’oggi la gara valida per la nona giornata di Campionato. La squadra bianconera, campione in carica, naviga tra i bassifondi della classifica abitando posizioni che le erano sconosciute da qualche anno a questa parte; l’Atalanta invece è piazzata intorno alla metà della classifica grazie ad un Pinilla in grande spolvero. Allegri non varia di molto la formazione titolare se non per far riposare Barzagli, sostituito dal factotum Padoin, Morata (per Mandzukic) e Cuadrado, al quale viene preferito il Tucumano Pereyra. Edy Reja può invece disporre della rosa al completo e schiera dunque la formazione titolare eccezion fatta per Gomez e Cigarini, lasciati in panchina in vista del turno infrasettimanale. Il match inizia subito con la Juventus propositiva alla ricerca del vantaggio: dopo soli 7 minuti la prima occasione che nasce del piede di Pogba che, con un lancio illuminante, serve Mandzukic davanti a Sportiello; il croato non controlla al meglio e si lascia anticipare dall’intervento di Paletta. Lo stesso accade pochi minuti dopo con Pereyra e Dybala: sul tiro dell’argentino però Sportiello è attento e blocca la palla. Il vantaggio arriva al 28’ quando Pogba riceve palla e scarica su Dybala che dai 25 metri non esiste un attimo e scaglia un tiro a effetto che inganna Sportello e si deposita in rete. La Juventus passa in vantaggio proprio nel momento migliore dell’Atalanta che stava iniziando a prendere le misure agli avversari. Da segnalare l’ennesimo infortunio muscolare per Pereyra, sostituito dal rientrante Asamoah.

Il secondo tempo inizia ancora con un’ottima Juve che grazie al gol segnato da Mandzukic al 49’ raddoppia e mette al sicuro il risultato: l’attaccante croato servito da un cross rasoterra di Dybala anticipa i centrali nerazzurri e batte l’incolpevole Sportiello. Gli orobici, grazie alla vivacità di Gomez, subentrato a Maxi Moralez, provano ad impensierire la difesa della Juventus ma lasciano inevitabilmente molto campo al contropiede bianconero. Al 66′ è Patrice Evra a superare D’Alessandro sulla fascia sinistra, accentrarsi e servire Dybala che calcia da posizione defilata e colpisce l’esterno della rete. Tre minuti più tardi Paletta atterra al limite dell’area Pogba, la punizione viene calciata ancora dal numero 21 bianconero, che riesce a superare la barriera ma non inquadra la porta di pochi centimetri. Nell’azione successiva, grande apertura di esterno destro di Pogba, l’argentino a tu per tu con Sportiello controlla male e non riesce a dare forza alla palla. A un quarto d’ora dalla fine Mandzukic riesce ad andare via in velocità a Toloi, il brasiliano lo atterra e guadagna il secondo cartellino giallo: Atalanta in 10 uomini. Al 78′ Dybala conquista un calcio di rigore, sul dischetto va Pogba per chiudere il match ma Sportiello lo ipnotizza e respinge il suo destro, potente ma non troppo angolato.

La gara si chiude così sul punteggio di 2-0 e finalmente mostra una Juventus vicina alla schiacciasassi dello scorso anno. I bianconeri si portano a 12 punti e si avvicinano ai vertici alti della classifica. L’Atalanta, dal canto suo, non esce ridimensionata dallo Stadium ma consapevole della forza dell’avversario.

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