Frank Williams e la Formula 1 degli anni d’oro
Con la morte avvenuta ieri di Francis Owen Garbett Williams, per tutti Frank, scompare un altro pezzo di uno dei periodi più avvincenti della Formula 1, quello che va dalla fine degli anni 70’ alla soglia del 2000.
Una Formula 1 che nonostante il sempre più crescente sviluppo della tecnologia, di cui proprio le “sospensioni attive” che resero la Williams quasi imbattibile ne furono una delle più evidenti testimonianze, consentiva ancora ai piloti di incidere in maniera significativa sulle prestazioni delle vetture ed in cui le “invenzioni” per superare gli avversari di turno erano spesso all’ordine del giorno.
Una Formula 1 in cui lo sviluppo dei motori e dei telai erano frutto della collaborazione intensa tra il pilota e gli ingegneri e che scaturiva da vere e proprie intuizioni dell’uno o dell’altro più che da studi avveniristici come succede ai giorni nostri…
Frank Williams, il professor X della Formula Uno
Una Formula 1 nella quale poteva capitare di vedere ai box un uomo sulla sedia a rotelle gestire e comandare un team di super uomini, al pari del suo quasi omonimo Professor Francis Xavier, la mente di quel gruppo di mutanti dai super poteri impareggiabili conosciuti come X Men.
Cresciuto con gli zii materni a seguito del divorzio dei suoi genitori, Frank Wiliams viene “catturato” dal fascino dei motori quando, sul finire degli anni 50’, un suo amico gli fa provare una Jaguar XK150. La carriera da pilota non è un granché e così nel 1966 Williams si mette in proprio e fonda una sua scuderia, la Frank Williams Racinc Cars arrivando a gareggiare in Formula 2 e 3 con piloti di livello come Piers Courage.
Nel 1969 arriva alla Formula 1 acquistando il telaio di una vecchia Brabham, ottenendo i primi risultati significativi; la prima vettura progettata ed assemblata dalla sua scuderia fu, nel 1972, la Politoys FX3, protagonista di uno spettacolare incidente proprio nella gara d’esordio con a bordo Pescarolo. La mancanza di risultati importanti ed il venir meno di alcuni sponsor che lo avevano aiutato a tenersi a galla economicamente, costringe Williams nel 1976 a cedere il 60% della scuderia, lasciata definitivamente nella stagione successiva.
Il periodo d’oro della Williams che vince 16 titoli mondiali
Dalla crisi nasce però la nuova Williams Grand Prix Engineerig, fondata insieme all’ingegnere Patrick Head. Nel 1979 è l’italo svizzero Clay Regazzoni a condurla alla prima vittoria in un GP. L’anno dopo Alan Jones è il primo pilota targato Williams a conquistare il titolo mondiale! Ormai il dado è tratto ed il nostro non si ferma più. Nel 1982 , anche a seguito delle disgrazie che colpiscono ripetutamente la Ferrari, Keke Rosberg si aggiudica il titolo di Campione del Mondo pilotando una Williams. La scuderia britannica vince anche il titolo costruttori nel 1980 e nel 1981, entrando a far parte definitivamente nell’elite del “Circus”.
A marzo 86 a causa di un brutto incidente automobilistico Williams si procura la rottura di due vertebre rimanendo paralizzato dalla cintola in giù; una simile disgrazia avrebbe potuto abbatterlo ma per Frank diventa invece uno stimolo in più, rendendolo di fatto ancora più determinato ed agguerrito.
Dal 1985 al 1997 Williams vive così il suo periodo d’oro e grazie alle collaborazioni tecniche con Cosworth, Honda, Renault e Bmw, nel 1997 diventa il primo costruttore della storia a toccare il traguardo di 9 titoli mondiali costruttori (più 7 titoli piloti), superando perfino la Scuderia Ferrari e la McLaren, ben più longeve della sua. Con i suoi bolidi si affermano e confermano, dopo Rosberg e Jones, piloti del calibro di Piquet, Mansell (il suo preferito), Damon Hill, Jaques Villenueve, Prost.
L’incidente e la morte di Senna portano Williams in tribunale
Nel 1994 batte la concorrenza della Ferrari ed ingaggia Ayrton Senna nella convinzione di poter tornare al titolo ma il primo maggio di quello stesso anno il brasiliano si schianta e muore durante il Gran premio di San Marino; Williams viene assolto dall’accusa di omicidio colposo ma resta segnato dalla sciagura.
Sir Frank Williams
Per meriti sportivi Frank Williams è stato insignito del titolo di commendatore e poi di cavaliere dalla regina Elisabetta, e del titolo di Cavaliere della Legion d’Onore dalla Repubblica francese per la tornitura dei motori Renault con i quali la Williams si aggiudicò ben 5 dei suoi 9 titoli mondiali.
Padre di tre figli, Jonathan, Jamie e Claire (che o affiancò alla guida del team), Frank Williams è stato sposato dal 1976 con Virginia Berry, scomparsa nel 2013.