La favola dell’Alessandria

Alesssandria

È una vera e propria favola quella che stanno vivendo “i Grigi” di Mister Gregucci. Non solo il primato in Lega Pro girone A, ma anche una qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia. L’Alessandria aveva già eliminato nel turno precedente il Palermo, imponendosi per 3 reti a 2 al Barbera, facendo andare il patron rosanero, Zamparini, su tutte le furie contro i suoi giocatori.

E invece non è stato soltanto un caso. I Grigi esprimono un bel gioco, corrono e fanno divertire il pubblico. Dopo aver sbattuto fuori il Palermo, ieri è stato il turno del Genoa. Ancora una volta in trasferta la squadra di Gregucci, questa volta, si è imposta sul Genoa per 1-2. Un’impresa storica, arrivata nel secondo tempo supplementare in inferiorità numerica (out Manfrin infortunato con i cambi esauriti). E’ Bocalon l’uomo copertina, è lui a segnare il gol dell’1-2 sui titoli di coda.

Primo tempo abbastanza noioso, con i Grigi che fanno vedere le cose migliori: bravo Lamanna a chiudere su Iunco, dalla parte opposta Vannucchi è invece decisivo su Pavoletti. In avvio di ripresa gli ospiti passano addirittura in vantaggio: è il 47’ quando Marras, da posizione defilata, calcia in girata di sinistro senza neppure guardare la porta sorprendendo Lamanna in uscita.

Si deve aspettare il 92’ per il pareggio del Genoa, quando Burdisso fa sponda per Pavoletti che solo soletto, a porta spalancata, la mette dentro.

Si va ai supplementari: l’Alessandria nonostante l’inferiorità numerica, non rinuncia ad attaccare e anzi va vicina al vantaggio più volte, con Fischnaller prima (colpo di testa che si stampa sulla traversa) e con Bocalon poi, che a porta sguarnita manda alto. Ma la gioia è soltanto rimandata perché al 114’ Bocalon supera Ansaldi, la palla arriva a Marras che serve di nuovo il bomber che, questa volta, non sbaglia a porta vuota. All’ultimo Lazovic ha la palla del 2-2 ma la calcia sui tabelloni pubblicatari. In festa i 1500 tifosi dei grigi, applausi da tutto il resto dell’Italia.

Nei quarti di finale la squadra Gregucci, ex bandiera della Lazio, affronterà la vincente di Roma-Spezia, e chissà che questa favola, la favola Alessandria, non possa continuare ancora, magari questa volta all’Olimpico di Roma.