Konè: “Mi ha convinto il progetto Roma, è un punto di svolta. La Nazionale un orgoglio, con Thuram bel rapporto”

Il centrocampista parla della sua nuova avventura in giallorosso

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LA FORMAZIONE DELLA ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Intervenuto in conferenza stampa al secondo giorno di ritiro con la Francia, Manu Konè ha parlato in vista della sfida contro l’Italia ma anche del suo futuro con la Roma, squadra che lo ha appena acquistato dal Borussia.

Konè: “Non sento la pressione, giocherò con fiducia”

Queste le sue parole:

La trattativa per il trasferimento alla Roma?
“Tra l’annuncio dei convocati della Francia e il mio trasferimento alla Roma è passato pochissimo tempo, è avvenuto tutto molto velocemente. È un punto di svolta nella mia carriera, aspettavo da molto tempo questo momento. Essere alla Roma mi permette di avere tante ambizioni. Il progetto mi ha convinto e non vedo l’ora di giocare per la squadra giallorossa”.

La chiamata della nazionale francese?
“È un grande motivo di orgoglio per me, ho fatto molta strada per essere qui ed era un sogno fin da piccolo. Ho avuto una carriera atipica e ho dovuto superare tante difficoltà, ai tempi del Tolosa mi infortunai in allenamento e rimasi in sedia a rotelle per molto tempo. Sono orgoglioso e i duri momenti mi hanno aiutato a forgiare una mentalità d’acciaio”.

Il tuo stile di gioco? Temi la concorrenza nel tuo ruolo in nazionale?
“Sono un centrocampista versatile, recupero il pallone e poi cerco di verticalizzare per gli attaccanti. C’è molta concorrenza nella mia posizione, starà a me dimostrare le mie qualità e fare bene alla Roma per tornare in nazionale. Non sento la pressione, giocherò con fiducia e serenità”.

Il lavoro di Henry alle Olimpiadi?
“Dall’inizio alla fine della competizione siamo stati molto concentrati e siamo riusciti a portare a casa una medaglia, che è un grande motivo di orgoglio. Ma sarebbe stato un sogno tornare a Clairefontaine da vincitori”.

Il tuo rapporto con Marcus Thuram?
“Abbiamo un rapporto speciale fin da quando eravamo piccoli, abbiamo condiviso numerosi momenti insieme e abbiamo stretto un forte legame. Mi vede come il suo fratellino e qui in nazionale mi ha messo subito a mio agio”.

La crescita di Barcola?
“Non sono sorpreso, sapevo sarebbe successo. Al PSG dà un enorme contributo offensivo e siamo tutti felici per lui”.

La partita contro l’Italia?
“Sono un’ottima nazionale e sarà una partita di alto livello. Vogliamo vincere al Parco dei Principi e lotteremo per farlo”.