Nella sfida d’andata del play-off che vale l’accesso alla fase a gironi 2015-2016 della Champions League, la Lazio supera 1-0 all’Olimpico il Bayer Leverkusen e si costruisce un piccolissimo vantaggio per il discorso qualificazione. Giocano Mauricio e Onazi al posto dei più accreditati Gentiletti e Milinkovic-Savic, in porta Berisha sostituisce l’infortunato Marchetti, mentre Lulic si adatta sull’out sinistro difensivo per sopperire alla squalifica di Radu. Pubblico delle grandi occasioni – circa 40.000 tifosi sugli spalti a sostenere la squadra di Pioli – e Lazio subito pericolosissima con Lulic al 6’ (destro deviato in angolo). Kiessling solo ammonito per una brutta gomitata su Biglia, poi i tedeschi prendono campo e trovano il primo affondo con Bellarabi, il cui destro in area termina di poco alto. Mauricio e Berisha rischiano di combinare la frittata su un innocuo rinvio del portiere avversario Leno, Son non ne approfitta per poco. Incredibile ciò che accade tra il 25’ e il 26’: Bender timbra in pieno il palo con una sventola da fuori, sul successivo contropiede Felipe Anderson lancia Klose, il quale si beve Leno ma si allunga troppo la palla e centra a sua volta il legno da posizione defilata. Il primo tempo scorre via senza ulteriori sussulti, eccetto un brivido causato da un errore in disimpegno di Lulic, che induce Calhanoglu alla velonisissima conclusione dalla sua metà campo, con Berisha sorpreso fuori dai pali.
Subito un cambio per parte a inizio ripresa: Mehmedi rileva Son nel Bayer, mentre Keita prende il posto di Klose nella Lazio. Qualche minuto più tardi c’è spazio anche per il debutto assoluto con l’aquila sul petto di Milinkovic-Savic, in campo al posto di Onazi. Leverkusen pericolosissimo con veloci ripartenze, a cui contribuisce un clamoroso svarione difensivo all’occorrenza di Felipe Anderson, che rischia grosso al 55’. Le Aspirine aumentano la pressione, ma l’occasione monumentale capita sui piedi di Keita al 63’: lo spagnolo, dopo una sponda aerea di Milinkovic-Savic, svirgola malamente a tu per tu con Leno. Nuovi ingressi protagonisti su entrambe le sponde: un minuto dopo anche Mehmedi sfiora il vantaggio, con una gran rasoiata sul secondo palo. Leverkusen in rete al 69’ con un tocco sottomisura di Kiessling, ma il direttore di gara non convalida giustamente per fuorigioco dell’attaccante tedesco. La Lazio reagisce subito: assolo di Felipe Anderson sulla sinistra, assist per Keita che colpisce a botta sicura ma Leno è prodigioso nella respinta d’istinto (71’). L’attaccante spagnolo, però, si rifà al 77’ e stavolta fa esplodere l’Olimpico: bruciato in velocità il giovane Tah e fulminato Leno con un diagonale imprendibile che bacia il palo e finisce in rete. Una manciata di minuti e sempre Keita, lanciato a rete, rischia di beffare ancora gli avversari, Papadopoulos lo stende da ultimo uomo ma rimedia incredibilmente solo il giallo. Nel finale bruttissimo colpo alla testa per De Vrij, immobilizzato con il collare e costretto a uscire in barella: al suo posto Gentiletti. Rimpianto a tempo scaduto: Felipe Anderson si divora il raddoppio sparando su Leno, dopo aver ignorato Candreva industurbato a centro area. Errore che tiene apertissima la sfida di ritorno, in programma mercoledì 26 alla BayArena di Leverkusen.
ph: Sale/Komunicare.it