Juventus, un piccolo passo indietro: le pagelle di Paolo Laganà

Juventus-Roma vista da Paolo Laganà.

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THIAGO MOTTA INVITA TUTTI ALLA CALMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Juventus, primo stop contro la Roma: le pagelle di Paolo Laganà

Per essere essenziali basterebbe dire che è stata una brutta partita. De Rossi sceglie di giocarla così, con fisicità e mediocrità. Ad inizio stagione non c’è ancora la forza per farlo pentire di questa scelta.
Sfida totalmente bloccata tecnicamente, nella quale la Roma cerca di imbrigliare fin da subito le trame di gioco, portando a giocare male tutti i protagonisti.
La Juventus è rea di qualche forzatura di troppo nella fase di ripartenza ed è meno fluida nel possesso palla rispetto alle precedenti uscite. Il ritmo è troppo basso per troppo tempo, non c’è sufficiente lucidità nelle scelte e ci sono troppe difficoltà a trovare spazi giocabili. Dopo una prima frazione di sostanziale equilibrio, buona parte del secondo tempo gli uomini di Motta riescono ad essere superiori nella costruzione, ma sempre senza riuscire ad affondare in modo concreto e imprevedibile. I nuovi innesti aiutano a cucire il possesso, ma la Roma si chiude bene e vanifica ogni tentativo d’imbucata. Ai punti l’avrebbero spuntata i padroni di casa, ma servono anche i gol e la Roma è brava a non farne e non subirne, quindi giusto lo 0-0 per un match che non passerà alla storia.

Di Gregorio 6
Terza partita da spettatore, senza dover dimostrare nulla. Aspettiamolo quando davvero ci sarà bisogno di difendere la porta.

Savona 6,5
Prestazione ancora positiva, importante nelle 2 fasi. Ha personalità, si propone e sembra trovarsi molto bene con i compagni. Nel secondo tempo attento alle preventive, ma meno propositivo davanti. Sta diventando già una certezza.

Gatti 7
In crescita durante l’arco di tutta la partita, anticipa e riparte, ringhia e appoggia con qualità. Presenza essenziale per il reparto defensivo, ma anche per trasmettere grinta a tutta la squadra. Alcune chiusure fondamentali.

Bremer 6
Pulisce quelle poche situazioni di pericolo, è quasi sempre in anticipo e prende subito le misure agli avversari. Quando non è in anticipo è preciso a fare fallo in posizioni non pericolose. In affanno sulle palle in impostazione. Imprescindibile sempre la sua presenza.

Cabal 5.5
Purtroppo cade nella serata storta della fascia di sinistra insieme al compagno mbangula. Dietro ha paura e rischia troppo, davanti non convince e non sgamba come dovrebbe. Non supportato dai compagni, ma sceso in campo senza la giusta energia.

Conceição 6.5
Molto generoso e rapido, sembra essere in una buona condizione fisica. Si butta su ogni palla e punta sempre l’uomo. Diventa presto un punto di riferimento sul lato destro e si smarca facilmente. Unica pecca sembra un po leggero sui contrasti, ma i presupposti sono ottimi.

Locatelli 6.5
Continua a convincere senza se e senza ma. Tornato nel suo ruolo naturale si trova più a suo agio e sembra mettersi sulle spalle l’intera squadra. Una buona prestazione, senza lampi di genio, ma onesta ed efficace.

Fagioli 6
Più coinvolto della serata a Verona, ma troppo impostato e attento a non sbagliare per portare fantasia allo sviluppo del gioco. Poco concreto e mai determinante. Errore e ammonizione giusta al primo minuto. Livello base, sufficienza in saldo, vogliamo di più.

Douglas Luiz 6
Superiorità tecnica evidente e gestione sicura del giro palla. In fase di crescita ma mancano ancora le giocate di vera qualità. La presenza di Thuram alle sue spalle dovrebbe dargli la possibilità di disegnare più calcio in verticale.

Cambiaso 6
Duttile e instancabile, ma anche molto impreciso. Alti e bassi da tachicardia, ma comunque prezioso nel riempire gli spazi. Grande dinamismo in tutte le zone che ricopre, ma deve rallentare e ricordarsi sempre dei piedi che ha.
Lui può e deve determinare di più.

Yildiz 6
Atteggiamento giusto, volontà e determinazione, ma troppi pochi spazi per rendersi davvero pericoloso. Copre tante zolle di terra e in quelle davvero importanti non riesce a mettere il guizzo geniale per cambiare la partita.
Da questo talento bisogna sempre aspettarsi di più. Motta gli chiede tanto, forse troppo. Finisce stremato a terra, senza aver lasciato il segno.

Mbangula 5
Solo un tempo a sua disposizione dove non convince e non trova le ripartenze sorprendenti dei due incontri precedenti. Impreciso, troppo frettoloso. Nonostante tutto mantiene l’atteggiamento giusto di chi vuole conquistarsi un ruolo importante in questa squadra.

Koopmeiners 6
Un intero stadio che aspettava il suo esordio, un momento sognato da troppo tempo. La sua presenza in campo fa un certo effetto, ma non è ancora il suo momento. Un po’ di ansia da prestazione non gli permette di brillare alla sua prima uscita. Il suo ruolo deve essere quello di trascinatore e siamo certi che lo sarà. Stasera ci ha chiesto la nostra mano, il matrimonio si farà.

Vlahovic 5,5
Tanto impegno e poca incisività. Non è nella sua miglior serata e ricorda alcune partite dell’anno scorso, anche se non si risparmia e cerca di lottare su ogni palla. La frustrazione di non aver sfruttato le poche occasioni che ha avuto a disposizione lo fa uscire dalla partita sconfitto.

Allenatore: Thiago Motta 6
Si continua a lavorare e bisogna permettere l’ambientamento per chi corre alla Continassa da poche ore. La Juventus non ha rischiato praticamente nulla, si è dimostrata solida e compatta.
La squadra e il gruppo navigano verso grandi obiettivi, sorretti da un grande comandante. Questa sera però De Rossi decide di arrendersi in anticipo alla superiorità avversaria e prepara un tranello dentro cui anche Motta cade inaspettatamente. Non bastano i nuovi acquisti per cambiare il mood e l’inerzia della partita. Nè vincitori nè vinti, tutti sotto la doccia.