Dell’interessamento della Juventus per Martin Montoya si parla da giorni, l’entourage del giocatore sembra stia avviando contatti con il Barcellona per chiedere la cessione. La Vecchia Signora aspetta, ma dalla Spagna arriva un’indiscrezione secondo la quale i catalani, da quanto afferma il Mundo Deportivo, sarebbero interessati allo scambio con Stephan Lichtsteiner, del quale si parla da qualche tempo in virtù del probabile rinnovo contrattuale: lo svizzero farebbe non poco comodo a Luis Enrique. Intanto allo Stadium nell’anticipo delle 12.30 arriva la Samp, autentica rivelazione della stagione. Non cambierà molto la formazione anti blucerchiati rispetto a quella che ha pareggiato contro l’Atletico Madrid, con il solo Ogbonna a sostituire lo squalificato Chiellini. Con lui in difesa agiranno Lichtsteiner, Bonucci e Evra. A centrocampo ecco Marchisio, probabile riposo per Pirlo. In attacco, accanto a Tevez solito dubbio fra Llorente e Morata. Allegri, in conferenza stampa, ha presentato così la gara: “La Sampdoria è una squadra che rispetto all’anno scorso sta facendo un campionato veramente importante. E’ una squadra formata da buoni giocatori, ottimi giocatori, con un allenatore che sta dimostrando il suo valore, che ha portato soprattutto grande entusiasmo, è una squadra che gioca discretamente bene, è difficile fargli gol, sono molto bravi sui calci da fermo e quindi domani per noi sarà una partita difficile, soprattutto perché le partite a mezzogiorno e mezzo sono sempre partite un po’ strane”.
Poi, risponde così a Garcia che, riferendosi alle difficoltà della Roma con le grandi, ha preferito non parlare della Juve, con probabile riferimento al match di inizio stagione: “Io non ho nessun motivo di parlare nuovamente di questa partita, perché poi è una partita che è stata giocata due mesi fa. C’è tutto un campionato davanti e credo che alla fine in campionato quella che arriverà prima sarà la più forte”. Sul passaggio del turno in Champions League: “Quello che è successo in settimana credo possa pesare niente sulla corsa scudetto. Noi abbiamo raggiunto il primo obiettivo della stagione che era quello di qualificarci per gli ottavi di Champions. E i ragazzi lo hanno fatto in modo meritato, giocando un bel girone. Ora però viene il difficile perché mancano dieci giorni alla sosta, abbiamo tre partite importanti: due partite di campionato dove dobbiamo cercare di mantenere il primato e poi abbiamo la Supercoppa a Doha”.
Immancabile il discorso sul ballottaggio Llorente-Morata per affiancare l’Apache Tevez in attacco: “E’ impensabile che possano giocare sempre gli stessi per tutto il campionato. Non scordiamoci anche che Morata è un ragazzo di 22 anni che ha grandi qualità, ma è passato dall’essere il ragazzo del Real Madrid a essere un giocatore importante nella Juventus. Viene da un campionato diverso da quello nostro, deve crescere ancora molto, ce l’ha nelle sue qualità che madre natura gli ha dato, però insieme a lui c’è Llorente, c’è Tevez, c’è Giovinco e c’è Coman. E’ normale che ci sia grande competitività davanti, questa è una cosa normale per una grande squadra”. Tutti concentrati fino alla fine, questo il credo di Allegri, che dimostra di avere ben chiari gli obiettivi e le potenzialità della sua squadra: “Questa squadra è molto matura nel capire i momenti e soprattutto l’importanza di questo momento che è un momento importante, perché altrimenti rischiamo di buttare tutto quello che abbiamo fatto di buono finora”.