Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’andata dei quarti di finale di Europa League della sua Juventus contro lo Sporting Lisbona. Ecco le parole del tecnico livornese:
Lo Sporting arriva forte di un ottimo 2023: su quali caratteristiche vi state focalizzando?
“È una squadra che ha fatto 7 vittorie e 4 pareggi nelle ultime 11, ha tecnica ed è ben organizzata. Ha un bravo allenatore, ha riportato il titolo portoghese nel 2021 allo Sporting dopo 19 anni. Bisogna avere grande rispetto, domani è il primo passaggio per creare i presupposti per poi prendersi il passaggio del turno a Lisbona”.
Come stanno Vlahovic, Alex Sandro e De Sciglio?
“Alex Sandro e Vlahovic sono a disposizione, non De Sciglio che speriamo di averlo col Sassuolo. Vlahovic ce la farebbe a fare anche 90 minuti, domani è a disposizione”.
Siete tanto nervosi in questo momento con il clima di polemiche che c’è intorno a voi?
“No, siamo molto sereni. Poi succedono delle cose in campo per cui anche noi abbiamo il sangue nelle vene, sarebbe un problema se ci circolasse l’acqua. Possono esserci delle reazioni anche se non giustifica il fatto che quanto visto non sia bello da vedere. In Italia ci sono tante cose da rivedere, qui vengono esaltate tante cose sbagliate. Gesta sbagliate, comportamenti sbagliati, parole sbagliate quindi è tutto normale. Noi eravamo molto dispiaciuti l’altra sera, il primo a esserlo era Cuadrado“.
Quanta pressione c’è e come la state vivendo?
“C’è sempre alla Juventus però bisogna continuare a lavorare sul campo. Abbiamo questi due mesi importanti, dobbiamo far sì che a maggio il calendario si riempie. Se passiamo con lo Sporting abbiamo le due semifinali, vedremo se saremo capaci e fortunati ad andare in finale di Coppa Italia e poi 27 punti a disposizione in campionato. La squadra ormai è ben solida a questo tipo di notizie che arrivano, non arrivano, serve continuare su questa linea. Da quest’esperienza, unica, si esce tutti fortificati: la società, i ragazzi e io in primis. Come diceva Danilo tutte le situazioni devono diventare opportunità e da qualche parte c’è sempre la via d’uscita e bisogna essere bravi a trovarla. La società deve essere brava a trovarla nelle stanze dove si può difensore, La sconfitta di sabato non ha cambiato i risultati fatti in campo, la squadra ha fatto 59 punti e vediamo quanti ne faremo nelle ultime 9 partite. Questo non cambia, piaccia o non piaccia, questo non interessa a me e non deve interessare neanche ai ragazzi che sul campo si sono per ora dimostrati la seconda forza del campionato. Chiaro a tutti, anche a chi non piace”.
La partita dello Sporting con l’Arsenal serve come avviso per non sottovalutare questo quarto di finale?
“Saremmo pazzi a prendere lo Sporting sottogamba, ha eliminato l’Arsenal ed è una squadra tecnica e ben organizzata. Rispetto allo Sporting del 2017 ha molta meno esperienza e molti più giovani se non sbaglio e un’organizzazione molto diversa. Sarà molto difficile, poi in Europa le partite sono tutte complicate”.
Vlahovic criticato a prescindere?
“Ci sono state critiche per Ronaldo quando non ha segnato nelle prime partite. Dusan sta facendo bene a livello tecnico, ritroverà il gol. Son passaggi di carriera, ci sono momenti in cui le cose vanno meno bene. Importante è che lui stia sereno e che rimanga in equilibrio, è un percorso che deve fare. Non scordiamoci che Rabiot qualcuno non voleva più vederlo in campo l’anno scorso. Qui le opinioni cambiano come il vento a Livorno… Dusan ha delle caratteristiche ben precise, è bravo, è giovane ma non è che ora è meno forte di quando è arrivato, è un momento in cui non fa gol“.
Cosa è successo con Paredes?
“Il giorno di Pasquetta abbiamo anche mangiato bene, è stata una bellissima giornata. C’è stata una chiacchierata con Leandro, che è un giocatore che abbiamo voluto a tutti i costi. Ha giocato molto all’inizio poi ha avuto delle difficoltà. Capisco che un giocatore che gioca meno possa avere un momento di nervosismo. Importante è che tutti siano concentrati su queste ultime gare della stagione, purtroppo ce ne sono tanti che non giocano ma io scelgo per il bene della squadra. Ho fiducia in tutti, credo che con me abbiano giocato tutti quest’anno. Son contento abbia avuto questa reazione, vuol dire che ci tiene e che vuole fare bene in questi ultimi due mesi”.
Sente più sua questa competizione?
“Vincere una partita è più facile, vincere una competizione è tutto più difficile. Vincere è sempre una cosa straordinaria, non è normale. L’Europa League è una competizione importante, quando arrivi a un quarto di finale ci sono squadre veramente forti. Bisogna essere molto bravi. Tornare a giocare una finale sarebbe un bel successo però mancano ancora 4 partite, intanto facciamone una domani e poi faremo l’altra tra una settimana”.
Vedere le italiane in Champions aumenta il rimpianto di non esserci?
“Sono contento per quello che fatto l’Inter ieri. Stasera vedere Milan-Napoli è un bene per il calcio italiano. Se noi siamo in Europa League è perché ci meritiamo questo, faremo tutto il possibile per tornare a giocare la Champions l’anno prossimo. Però non solo assolutamente sorpreso del risultati delle italiane“.
Pogba convocato? Può giocare uno spezzone?
“Sarà convocato, per giocare vedremo domani. Importante che abbia fatto qualche allenamento con la squadra senza fermarsi. Se dovessimo averlo nelle migliori condizioni nel finale sarebbe molto importante perché la stagione è ancora lunga, potrebbero mancare ancora 16 partite. Dobbiamo essere bravi ad arrivare fino in fondo, stagione ancora lunga e bella”.
Quanti giocatori come Danilo servirebbero a questa Juve?
“Paura non ne abbiamo, avere paura è un bel segnale perché vuol dire avere rispetto. Ho la fortuna nel gruppo di avere Danilo, Bonucci, Perin, lo stesso Pinsoglio, Cuadrado, Alex Sandro. Giocatori che sono qui da tanti anni e che hanno trasmesso ai giovani, che hanno portato entusiasmo, responsabilità. Loro hanno messo equilibrio ed esperienza all’interno dello spogliatoio in un momento non semplice. Sono fortunato ad avere questi giocatori, questi uomini all’interno dello spogliatoio“.
Tridente compatibile con la partita di domani?
“A specchio con lo Sporting? Vediamo, non è questione di moduli. Bisogna fare una partita aggressiva e avere equilibrio, si gioca su 180 minuti, giochiamo in casa e bisogna cercare di vincere. Chiesa sta molto meglio, i tre attaccanti o quattro dipende da domani e non dal modulo dello Sporting“.
Qual è la miglior versione della Juve?
“Quella che vince“.