Juventus, Sarri: “Serve equilibrio, l’idea del tridente è solo per spezzoni di partita”

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Conferenza Stampa di Maurizio Sarri in vista della partita in Champions contro il Bayer Leverkusen

Maurizio Sarri, rilascia i suoi pensieri in vista della partita contro il Bayer Leverkusen, parlando anche dell’idea del tridente DybalaHiguaìnRonaldo, ma si esprime anche sull’imminente scontro con l’Inter. “L’ipotesi tridente – ha infatti detto il tecnico bianconero in conferenza stampa – per uno che siede al bar è bellissima, per uno che deve dare un equilibrio alla squadra è un’ipotesi che possiamo prendere in considerazione per spezzoni di partita”.

Detto questo contro i tedeschi (“hanno valori atletico-fisici straordinari”) servirà concretezza, intensità e cattiveria: “Creiamo tanto ma realizziamo poco, dobbiamo lavorare su questo”. E poi, soprattutto, ci vorrà massima concentrazione: “Pensare già all’Inter sarebbe un errore clamoroso”.

LA CONFERENZA DI SARRI
Buongiorno Mister, si dice sempre una partita alla volta. si può fare anche in una settimana come questa che porta alla sfida con l’Inter?
Certo, fare diversamente sarebbe un errore clamoroso vista la forza del Bayer. Se uno ha le idee chiare sul questa squadra non può pensare all’Inter. Sono a un punto soltanto dal Bayern Monaco, è la squadra che in Bundesliga ha i migliori valori dal punto di vista fisico. Per noi sarà una partita di grande impegno. Si tratta di una squadra che mi ha sorpreso per le qualità di palleggio. Ripeto, è una partita talmente difficile che pensare ad altro oltre a domani sarebbe un errore clamoroso.

Una domanda su un singolo: cosa ne pensa di Havertz, di cui si parla anche in ottica Juve?                                                                                                                         E’ un giocatore che unisce ottime doti fisiche a grandi qualità tecniche. Mi sembra un giocatore completo: pensare che è un ’99 e vederlo in campo con quella qualità e quella personalità, sicuramente fa pensare che diventerà importantissimo, uno dei più importanti d’Europa.

Secondo lei a che livello di maturazione è arrivata questa squadra per disputare una Champions migliore a quella dell’anno scorso?
Spero siamo a un livello di maturazione basso perché vuol dire che abbiamo grandi margini di crescita. Sapete come la penso sulla Champions, dobbiamo sempre scendere in campo con un obiettivo massimo, sapendo che questo obiettivo coinvolge 10-11 squadre che hanno la stessa forza nostra. E’ una competizione in cui gli episodi sono fondamentali. Abbiamo un obiettivo chiaro in Champions, ma sappiamo che tutto può dipendere da tremila fattori, di cui qualcuno anche casuale. Non mi porrei obiettivi se non quello di passare il turno e poi vedere dove possiamo andare. Chiaro che il nostro obiettivo è arrivare fino alla fine.

Si aspetta miglioramenti? E Ramsey è già un giocatore indispensabile?
Mi aspetto prima di tutto tre punti nella partita di domani, perché può essere di grande importanza per la qualificazione. Ramsey sta facendo bene, sta venendo fuori da un infortunio brutto e lungo che l’ha tenuto fermo qualche mese, ma penso abbia ancora margini. Mi ha sorpreso come si è inserito velocemente.

Nelle ultime partite si è cominciato a veder qualcosa di diverso, qualcosa di sarriano. Cosa le ha fatto dire “ecco, ci siamo quasi”?
Al di là delle partite quello che mi lascia sereno è il grande livello di applicazione che vedo negli allenamenti e questo mi fa pensare che siamo destinati a migliorare. E’ migliorata la qualità di palleggio, ora il passo successivo è velocizzarlo. Poi miglioriamo la nostra concretezza, perché abbiamo avuto 21 palle gol e segnato solo 4 gol. La percentuale realizzativa è troppo bassa. Due partite non fanno testo, ma non vorrei ci mancasse un po’ di cattiveria.

Domani si possono veder dall’inizio Dybala, Higuain e Ronaldo?
Per un allenatore e un giocatore la Champions è il top. Bisogna anche avere la voglia di divertirsi in Champions, non vorrei prevalesse un senso di pesantezza senza senso. In questo momento storico è difficile che una squadra italiana sia una favoritissima, si può inserire in un novero, ma non essere favoritissima. Per ovvi motivi ora penso le favorite siano le inglesi. L’ipotesi tridente è affascinante, per uno che siede al bar è bellissima, per uno che deve dare un equilibrio alla squadra è un’ipotesi che possiamo prendere in considerazione per spezzoni di partita. Spero che la squadra sia pronta a questa eventualità perché si può provare.

Ha parlato degli indici atletici del Bayer. Come sono quelli della Juve?
Abbiamo dati in netto miglioramento sotto tutti gli aspetti nelle ultime tre partite. Soprattutto qualitativo. La condizione fisica sembra stia crescendo, ma è in stretta correlazione con l’aspetto mentale. Dalla determinazione e dallo spirito di sacrificio. Se si parla di puri numeri i dati sono confortanti, ma non paragonabili a quelli del Leverkusen che sono di livello straordinario.

ph: Papini/Komunicare