Non si placano le polemiche relative all’arbitraggio di Inter-Juventus, in particolare per il mancato secondo giallo a Pjanic, ma adesso nell’occhio del ciclone non c’è solo la direzione di gara di Orsato.
Juventus, “Calciopoli” non si dimentica
Che gli strascichi di Calciopoli non fossero ancora stati smaltiti c’erano pochi dubbi, così come ridotte al minimo sono le speranze che questo brutto capitolo del calcio italiano si possa archiviare in tempi – relativamente – brevi. Nulla di sorprendente, almeno in termini di anni passati, se si considera che – a distanza di due decenni – si continua a discutere su un episodio, il famoso contatto o meno tra Ronaldo e Iuliano.
Var sì, Var no: arbitraggio nel mirino
E ogni qualvolta un episodio va a favore dei bianconeri è sempre l’arbitraggio ad esser sotto accusa. La squadra di Allegri, che in Italia domina incontrastatamente da 6 stagioni e che con ogni probabilità riaffermerà la propria egemonia anche in questo campionato, fatica quando lo scenario è quello internazionale. Eppure in Champions League la Juventus, dopo l’incredibile rimonta al Bernabeu contro il Real Madrid, è stata beffata in extremis da una decisione arbitrale che pare – almeno – discutibile.
Forza di una squadra
Eppure quello che in Italia si fatica a capire, o forse si preferisce non vedere, è la forza di un gruppo che per anni non ha avuto rivali in patria e ha conquistato due finali di Champions League pur cadendo nell’ultimo atto. La squadra bianconera è stata per anni la più attrezzata della Serie A, ha fatto del suo stadio una fortezza e del suo brand la forza della società. Solo in questa stagione il Napoli è riuscito a tenere testa ad una corazzata che forse ha perso un po’ di smalto e motivazione dopo che i suoi uomini avevano vinto tutto (o quasi).