Juventus, Moggi: “Pogba non è molto furbo. Bonucci non regge più certi standard”

Juventus, le parole di Moggi intervistato da Radio Bianconera

Moggi

Negli ultimi giorni una delle società che ha acceso i riflettori sulla propria casa è stata la Juventus. Dalla questione Bonucci all’ultimo caso esploso su Pogba, la Vecchia Signora ha dato voce proprio a tanti. Anche l’ex direttore generale della squadra torinese Luciano Moggi, ha detto la sua sul caos Bianconero.

Juventus, Moggi su Pogba: “Non è attaccato alla Juventus”

L’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, è stato intervistato da Radio Bianconera e ha parlato su Pogba risultato positivo al testosterone: “La questione di Pogba l’ho già definita quando aveva deciso di non operarsi per gli scorsi Mondiali. Non so cosa sia successo di preciso, ma se è vero come è vero che lui è positivo, posso dire che Pogba non è molto furbo e, soprattutto, non attaccato alla Juventus. Voleva venire qui per spaccare il mondo, ma ha finito per confonderlo. Ci sono disposizione precise che dicono che un giocatore deve rendere noto allo staff medico tutto quello che assume prima dopo e durante la partita. Se tutto venisse confermato, la società potrebbe anche richiedere la risoluzione del contratto, che potrebbe essere anche automatica”.

Juventus, Moggi e la verità su Bonucci

 Inoltre Moggi ha commentato anche la volontà di Bonucci di far causa alla Juventus: “Se una società esclude un giocatore, ma permette a questi di potersi allenare, le chiacchiere stanno a zero. Inoltre Bonucci è andato all’Union Berlino, club che gioca la Champions League. Quindi, non capisco che danno pensa di aver subito. Ha fatto tantissimi anni nella Juventus, ma ha 35 anni. Il problema di fondo è che la carta d’identità parla una lingua difficilmente sconfessabile. Bonucci vorrebbe giocare ancora ad altissimo livello, ma ha il rendimento di chi non più reggere tali standard”.