Juventus-Lazio vista da Paolo Laganà: vittoria con riserve

I bianconeri passano grazie all'autorete di Gila contro una Lazio che resiste in 10. Continua la difficoltà nel trovare la rete in campionato, soprattutto contro le squadre che alzano le barricate e non lasciano spazi.

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PIERRE KALULU IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Juventus-Lazio, tre punti importanti tra le tante assenze

Finisce 1-0 a Torino lo scontro tra Juventus e Lazio. Tre punti importantissimi contro una squadra ostica, ben organizzata e con un’inaspettata solidità difensiva considerando i 70 minuti in 10 per l’espulsione di Romagnoli.
I bianconeri gestiscono cautamente un largo giro palla sulla trequarti, sviluppato per lo più in orizzontale per stanare i laziali e colpirli nei rari momenti di distrazione. Nonostante alcune buone occasioni il gol arriva solo grazie ad un autogol di Gila nel finale.
Per gli uomini di Motta ci sono indubbiamente degli aspetti positivi. In primis i 3 punti conquistati, ma soprattutto la capacità di dimostrare solidità e compattezza nonostante la squadra fosse decimata dalle assenze. Assenze numerose e importanti, basti pensare che in campo mancavano 3/4 titolarissimi e la panchina non offriva molte alternative al Mister.
In più è doveroso sottolineare come Di Gregorio continui ad essere uno spettatore, senza correre alcun rischio.

Le due facce della Juventus: le difficoltà contro le squadre chiuse

Il problema che emerge invece sempre più evidente è che la Juventus ha due maschere, una da indossare in Champions e una per il campionato.
Laddove gli spazi sono aperti e gli avversari si giocano a viso aperto la partita, i bianconeri riescono a creare giocate importanti e occasioni nitide sotto porta, anche sfruttando la nuova qualità a centrocampo e la rapidità di esecuzione di alcuni giocatori.
Appena trovano una squadra che aspetta e si barrica la situazione si complica totalmente. Mancano le iniziative per saltare l’uomo, si rallentano tutti gli scarichi, si cercano geometrie più da comfort zone e non si riesce ad essere incisivi sulle fasce.
Nel momento in cui verticalizzare è più difficile si cerca sempre il possesso palla sterile, senza trovare soluzioni per aggirare gli ostacoli. Questo leitmotiv si ripresenta, soprattutto in casa, ormai da inizio stagione e ad oggi Motta stesso non è riuscito a dare una svolta a questa manovra senza sbocchi.

Volendo pensare con ottimismo, qualcosa dovrebbe cambiare quando potremmo davvero considerare ambientati e in condizione adeguata i nuovi acquisti della sessione estiva, Koopmeiners su tutti.

Promossi:
Kalulu, Cabal, Fagioli

Bocciati:
Locatelli, Yildiz, D.Luiz