Juventus: il secondo addio da parte di Andrea Barzagli

L’ex bianconero lascia con grande sofferenza lo staff tecnico per stare più vicino alla famiglia

Era il 2011, il campione del mondo ha 30 anni da compiere ed era alla sua terza stagione al Wolfsburg, arriva però la chiamata da parte della Vecchia Signora, allenata da Delneri. Anche se in pochi credono che lui possa essere un giocatore di svolta per la squadra, il difensore si impone però fin da subito come titolare nella squadra.

Con l’arrivo di Conte, 2011/2012 la stagione della svolta nella Juve, si inizia a parlare della grande difesa nominata ‘BBC’ ( Barzagli/Bonucci/Chiellini), sodalizio importante che vedrà grazie a quel ‘muro’ la vittoria di ben 3 scudetti consecutivi.

Nel 2014 si ha un cambio di mister, Max Allegri, ma la difesa non si tocca e il ‘Barza’ nonostante la sua età che avanza non sbaglia un colpo, portando alla società altri 5 scudetti vinti sempre uno dietro l’altro. Diventando anche uno dei più forti difensori al mondo.

Il primo addio

Il 13 aprile 2019 l’ annuncio del primo addio: “A giugno smetto, in futuro farò qualcosa che mi darà entusiasmo”, Il 19 maggio la Madama alza lo scudetto contro l’Atalanta, e Barzagli gioca la sua ultima partita all’Allianz Stadium.

Fin da subito iniziano a circolare voci su un suo futuro da allenatore; il 25 settembre inizia a lavorare con Maurizio Sarri come suo assistente tecnico alla Juve, alla guida dei difensori, chi meglio di “The Wall”.

Nei suoi ultimi mesi in bianconero, Barzagli ha lavorando fianco a fianco con Matthijs de Ligt, riuscendo a velocizzarne l’ambientamento in Serie A. Non a caso il rendimento dell’olandese è stato un miglioramento continuo.

Il secondo addio

Il 14 maggio la sua lunga lettera su instragram, dove annuncia il suo secondo’ addio: “Ho deciso di fare una scelta di vita. E’ stata una scelta di cuore! Non per questo non sofferta. Ma sentivo l’esigenza di vivere maggiormente la mia famiglia che, silenziosamente in tutti questi anni, ha appoggiato e accompagnato le mie scelte professionali. Ho scelto di privilegiare, oggi, una famiglia a dispetto di un’altra, la Juventus, a cui sarò sempre legato ed eternamente grato. Ma era giusto scegliere. Il mio pensiero corre a chi mi ha dimostrato sempre la massima stima e la totale vicinanza professionale e umana. Il Presidente, il mister, Fabio e Pavel. Figure che hanno contribuito alla mia crescita e che con discrezione e amicizia hanno camminato al mio fianco. I GRAZIE sarebbero tantissimi. I compagni, i tifosi, i professionisti che lavorano ogni giorno per rendere la Juventus ciò che è! Riassumo tutto in un grande e gigantesco: #finoallafine forza @juventus! Sempre vostro, Andrea!

La risposta del club non si è fatta attendere, ringraziandolo con un post sui social network: “GRAZIE di tutto Barza! Sarai per sempre parte di questa grande famiglia