Il 2014 si è chiuso con il trionfo all’ultimo respiro del Napoli di Rafa Benitez sulla Juventus di Massimiliano Allegri nella finale della Supercoppa Italiana disputata al caldo di Dubai. Una sfida senza appeal, una sorta di amichevole invernale in terra straniera per strappare qualche milione di euro ai ricchi sceicchi dell’Asia Minore. Un trofeo che fa da contentino all’esperienza incolore del tecnico madrileno sulla scottante panchina dei partonepei, una squadra rivelatasi ancora acerba per obiettivi importanti come lo scudetto e la Champions League.
In questo speciale redatto dalla nostra redazione ci proietteremo sull’anno che verrà e sull’analisi delle possibilità di raggiungimento degli obiettivi dei top club italiani.
Partiamo dalla Juventus. Il 2014 dei record, come già anticipati nella nostra intro, si chiude con una delusione a metà per un trofeo al quale gli uomini di Allegri non ci tenevano particolarmente. L’atteggiamento dei bianconeri è stato superficiali per ampi spezzoni della finalissima, segno che la concentrazione non era al massimo come la fame di conquistare l’ennesimo trofeo. Le scure della stampa hanno colpito soprattutto Allegri, colpevole secondo gli addetti ai lavori e i tifosi schierati, di aver tolto troppo presto Andrea Pirlo, uno dei talenti in grado di anestetizzare il gioco con la vittoria quasi in porto. Ma non serve a nulla guardarsi indietro, adesso la Juve dovrà pensare al campionato e alla prossima sfida con gli odiatissimi rivali dell’Inter allo Stadium, che secondo il tabellone proposto da www.32Red.it vede i bianconeri nettamente favoriti rispetto ai nerazzurri. La cura Mancini sembra aver rinvigorito l’Inter, soprattutto dal punto di vista caratteriale, ma il gap tecnico rispetto alla rosa di Allegri è talmente grande che il 2 viene quotato da Betfair addirittura a 10.00, una quota interessante per tutti coloro che amano il rischio.
A breve la Juventus e i suoi dirigenti Beppe Marotta e Fabio Paratici dovranno dedicarsi al mercato, in modo da regalare ad Allegri gli innesti giusti per poter affrontare con consapevolezza nei propri mezzi la seconda parte della stagione che vede i bianconeri impegnati anche nella corsa alla ‘Coppa dalle Grandi Orecchie’. Per la porta, come riportano le quote Betfair, il favorito a fare da secondo all’eterno Gianluigi Buffon (uno dei protagonisti assoluti della finale di Supercoppa Italiana), è il brasiliano Neto. Il numero uno della Fiorentina non ha la minima intenzione di rinnovare con il club gigliato, che potrebbe presto estrometterlo dalla rosa. Il suo futuro, come confermano rumors provenienti dal club toscano, potrebbe tingersi presto di bianco e nero.
La difesa è il reparto che richiede maggiori investimenti. In primis, servono forze fresche per concedere agli stakanovisti Chiellini e Bonucci qualche attimo di respiro a causa dei perenni infortuni di Barzagli e Caceres, dall’altro servono nuovi innesti per ringiovanire la rosa e costruire la Juve del futuro. Il primo profilo al vaglio di Marotta e Paratici è quello di Rolando del Porto, ormai ai margini del progetto dei Dragoes e desideroso di un ritorno in quel campionato in cui ha ben figurati con la maglia dell’Inter e del Napoli (32Red quota il passaggio alla Juventus a 7.5, mentre Betfair è decisamente più ottimista quotandolo a 6.0). Per quanto riguarda la linea verde i fari sono tutti puntati su Schar del Basilea, difensore di ottime prospettive che sta crescendo esponenzialmente al fianco di un ex fuoriclasse come Walter Samuel. La Juventus è la favorita assoluta dai bookmakers davanti all’Inter di Thohir. Chiriches e Dragovic restano sempre le principali alternative ai due candidati bianconeri, mentre la pista che porta a Montoya del Barcellona diventa sempre più fredda dopo che Zubizarreta sembra voler blindare l’esterno del Barcellona.
32Red e Betfair confermano invece il possibile arrivo anticipato di Simone Zaza in bianconero. L’attaccante del Sassuolo e della nazionale italiana sembra aver trovato la giusta maturità in Emilia alla corte di Eusebio Di Francesco. Marotta sta accelerando i tempi per portare finalmente a Vinovo, quel giocatore che è stato appositamente mandato via da Torino per farsi le ossa e tornare con la maturità che una maglia pesante come quella della Juve richiede. Zaza potrebbe essere l’innesto giusto per destare dal torpore Alvaro Morata e, soprattutto, quel Fernando Llorente che sta ampiamente deludendo le aspettative nel secondo anno di esperienza in bianconero. L’innesto del centroavanti neroverde potrebbe innescare una sana competizione utile per rendere finalmente cinico e volitivo l’attacco di Massimiliano Allegri.
Il mercato è ormai alle porte, ma non sono da escludere cambi di programma nel planning acquisti pianificato dai dirigenti bianconeri e il possibile innesto di uno o due top player per sferrare l’assalto a quello che fino ad adesso resta solo un sogno.