L’attaccante argentino non sembra voler rinunciare ad un anno di contratto con la Juve, bloccando così per ora il mercato bianconero.
Gonzalo Higuaín non sembra intenzionato a lasciare Torino e rinunciare con un anno d’anticipo rispetto alla conclusione naturale del contratto ai 7.5 milioni di euro d’ingaggio. Il Pipita per ora sembra irremovibile, bloccando di fatto le trattative in entrata della Juventus, che ha messo nel mirino diversi bomber per rinforzare il proprio reparto offensivo.
In un intervista a Fox Sports Argentina, Gonzalo ribadisce: “Per adesso sto bene, riposo e penso. Il 24 tornerò ad allenarmi e ho ancora un anno di contratto, dovrò presentarmi in Italia. Poi vedremo cosa accadrà con il nuovo allenatore”. Per il Pipita si è infatti chiuso subito un possibile approdo al River: “Non mi manca il calcio argentino, mi piace guardarlo. Sono partito giovane e oggi l’Argentina dovrebbe aprire gli occhi perché tanti giocatori esitano a tornare, soprattutto per il futuro delle loro famiglie. Molti ora vanno negli Stati Uniti, in Cina, o l’Arabia Saudita“. E a proposito di un futuro in Major League Soccer, sulla scia di quanto accaduto a Blaise Matuidi trasferitosi all’Inter Miami afferma: “Molti giocatori ci vanno, sarebbe bello sì, ma adesso sono qui alla Juventus“.
Sulla delusione in Champions League, l’argentino aggiunge: “Il più grande club d’Italia non può essere eliminato dal Lione. I club francesi hanno avuto tanto tempo per preparare una sola partita, noi invece abbiamo giocato 12 gare in un mese e mezzo. A fine campionato eravamo stanchi. Il lockdown per me è stato terribile, a casa avevo anche una situazione difficile con mia madre. Tornare quello di prima non era facile. Dopo aver vinto il campionato mi sono sentito meglio, poi c’è stato il tonfo in Champions League. All’inizio è stato difficile, pensavo fosse una follia tornare a giocare. Ero sicuro che la vita fosse più importante dei soldi, ma hanno finito per vincere i milioni e il potere che ha il calcio“.
Sul futuro più remoto di diventare allenatore, invece, Higuaín ha le idee più chiare: “Non farò mai l’allenatore, troppo stress mentale e fisico. In genere iniziano con i capelli neri, poi dopo tre anni li hanno grigi”