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Juventus e il futuro di Dybala

Juventus-Chievo

Juventus, Dybala è il tuo valore aggiunto. Sappilo

L’altro ieri si è aperto il mercato invernale: fino alle 23 del 31 gennaio, le squadre di A, B e Lega Pro faranno in modo di rinforzare le proprie rose con alcuni colpi (magari a sorpresa) che serviranno a far fare il giusto salto di qualità per arrivare a conquistare gli obiettivi prefissati ad inizio stagione.

Focalizziamoci sulla Serie A: tutte le venti squadre del nostro massimo campionato hanno incominciato a piazzare dei colpi, tra l’inatteso (Gagliardini all’Inter) o quelli di cui mancava solo la firma (Pavoletti al Napoli).

Anche in casa Juventus ci si sta muovendo: il primo rinforzo è stato Tomás Rincón dal Genoa per sopperire a quel “vuoto” che ha la squadra di Allegri nella parte nevralgica del centrocampo, visto che Lemina ed Asamoah saranno impegnati, dal 13 gennaio, in Coppa d’Africa. L’arrivo del capitano della Nazionale vinotinto servirà anche a quel turn over che la Juventus dovrà assolutamente fare da febbraio in avanti quando il club torinese giocherà su tre fronti e dovrà essere pronto per cercare di diventare esacampeon in Italia, fare il tris in Coppa Italia e arrivare il più avanti possibile in Champions League, magari arrivando a Cardiff.

Giocatori come il venezuelano servono come il pane a tutte le squadre del Mondo, ma per cercare di realizzare un fantastico triplete servono altri tipi di giocatori. Ed il giocatore che tutti i tifosi juventini stanno aspettando è, senza dubbio, Paulo Dybala. Una sorte di “aspettando Godot”, visto che l’attaccante di Laguna Larga a oggi è il calciatore che è mancato di più ai bianconeri.

La “joya” ha disputato finora quindici partite tra campionato e Champions League, segnando quattro reti e servendo tre assist per complessivi 944 minuti di gioco. Sul numero 21 bianconero pesa come un macigno l’infortunio subito il 22 ottobre contro il Milan che lo ha tenuto fuori fino alla partita contro il Torino dell11 dicembre. Prima dell’infortunio, Dybala si presentò al “Meazza” con la doppietta con la quale aveva battuto l’Udinese e nel derby il suo ingresso in campo è stato devastante, con la chicca dell’assist per Pjanic per l’1 a 3 finale.

Eppure i tifosi juventini ricordano ancora, a tredici giorni di distanza, come il fumo negli occhi, la partita di Dybala in Supercoppa italiana: cinquantatre minuti giocati (ventitre nella ripresa più i trenta minuti supplementari), due palle gol sbagliate (di cui una facile) ed il rigore decisivo parato da Donnarumma.

Dopo la bella scorsa stagione (23 reti, nove assist in quarantasei partite giocate), Paulo Dybala quest’anno sembra non ingranare. E pensare che Higuian ha fatto capire ad Allegri che preferisce giocare con il connazionale piuttosto che con Mandzukic, in quanto Dybala è l’ideale per lui per farlo arrivare con facilità in area, anche se il tecnico livornese sta sperimentando anche l’attacco a tre con Dybala dietro i due marcantoni con il 9 e il 17 dietro la schiena.

L’ex Palermo ha 23 anni ed ha ancora ampi margini di miglioramento e, insieme a Higuain, è uno dei pochi top player della nostra Serie A. Insomma, Dybala è un tesoro per tutti quanti.

Si dice che Dybala abbia la testa altrove, al rinnovo di contratto. L’argentino vedrà scadere il suo contratto il 30 giugno 2010, ma Marotta&Paratici sono corsi ai ripari, offrendo un altro anno di contratto a 5.5 milioni, rendendolo il secondo più pagato in casa Juve dietro a Higuain, che guadagna 7,5 milioni di euro. Ora Dybala ne guadagna tre a stagione (come Hernanes e Cuadrado), mezzo milione meno di Chiellini, Mandzukic, Dani Alves, Marchisio e Bonucci, uno in meno di Khedira e Buffon ed uno e mezzo meno di Pjanic, Ma l’entourage di Dybala vuole il rinnovo, ma ad una cifra monstre: 7 milioni e mezzo, come Higuain. Né un euro di più, né un euro di meno.

La dirigenza bianconera non si aspettava una risposta del genere anche se in corso Galileo sono fiduciosi che fra massimo due settimane ci sarà il rinnovo con un innalzamento dell’ingaggio e che il giocatore arriverà a percepire come Higuain con i bonus.

Ma questo rinnovo non immediato ha fatto fiondare sulla Juventus avvoltoi come Barcellona e il Real Madrid, che non avrebbero problemi nell’offrire a Dybala ciò che Dybala chiede. Nel caso (malaugurato per i tifosi juventini) in cui Dybala e la Juve non si incontrassero, i bianconeri non svenderanno il giocatore e chiuderanno tantissimi, ma tantissimi soldi a chi volesse prendere il giovane talento della provincia di Cordoba, tipo 150 milioni di euro. Oppure potrebbero avere una grande contropartita tecnica e, visto che si parla delle grandi di Spagna, la Juventus non ha mai nascosto un interesse per Ivan Rakitić e Toni Kroos, con il Real che metterebbe sul piatto anche Alvaro Morata. Ma per ora siamo nel fantacalciomercato.

In casa Juventus non vogliono che si arrivi ad un’asta in stile Pogba, con continue notizie di cessione ad altre squadre ma per fare ciò la Juventus deve mettersi bene in testa di dare più euro a quelli che pensava a Dybala perché una cosa è certa nel calcio di questi anni: se si vuole vincere, bisogna spendere sia in ingaggi che in cartellini. E l’estate scorsa la squadra bianconera sappiamo cosa ha fatto e forse il fatto di aver dato al neo-arrivato Higuain un salario molto elevato, potrebbe essere controproducente per la dirigenza juventina: Bonucci, Chiellini e Marchisio, i giocatori da più tempo in rosa, potrebbero chiedere anche loro un adeguamento, alla stregua dei loro compagni di squadra. Il classico cane che si morde la coda.

La Juventus due stagioni fa su Dybala ha scommesso molto e vuole porlo al centro di un progetto pluriennale con lo scopo principale di vincere quella benedetta Champions League che sotto la Mole manca dal 22 maggio 1996 e che da allora è scappata via altre quattro volte in finale.

Cosa possiamo consigliare a Dybala e alla Juventus,nel nostro piccolo? Alla “joya” di accettare il rinnovo bianconero perché la Juve non può fare a meno di lui e Dybala può usare questi anni juventini per dimostrare che è pronto ad essere l’erede di Messi e di vincere il Pallone d’oro, mentre alla Juventus consigliamo di “dare a Cesare quello che è di Cesare”, quindi dare più soldi di quanto preventivato a Dybala ed impostare su di lui una Juventus che dovrà cercare di tornare sul tetto d’Europa e non più accontentarsi di fare il vuoto in Italia. E se il Dybala di oggi tornerà ad essere quello della scorsa stagione, l’Europa potrà essere davvero più vicina per la squadra piemontese.

Di tempo ce n’è, il contratto dovrà essere prolungato ma l’importante e non aspettare tanto tempo: gli avvoltoi, si sa, sono sempre in agguato.

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