La Juventus non smette di vincere e la cosa non fa più notizia, semmai a farlo sono le due reti che la Sampdoria riesce a rifilare ai bianconeri per un 4-2 finale che non lascia scampo. La capolista però era già con lo sguardo rivolto alla sfida di domani sera all’Olimpico in Coppa Italia contro la Roma, gara che la formazione di Garcia non vuole assolutamente fallire dopo la figuraccia rimediata in campionato con quel 3-0 per la Juve che brucia ancora nella Capitale. In campionato intanto non cambia nulla, la Roma regola il Livorno e guadagna due punti sul Napoli fermato sul pareggio dalla doppietta di Bianchi. Matri indossa la casacca viola e ne fa due a Catania dimostrando a tutti che il suo incubo personale era solo nel vestire la maglia rossonera.
L’Inter si ferma nel diluvio di Genoa e la crisi è oramai sotto gli occhi di tutti. Sul banco degli imputati Mazzarri colpevole di non essere ancora riuscito a dare una vera identità al gruppo neroazzurro. Se ad Atene si piange per una volta tanto a Sparta si ride. La prima di Seedorf al Milan porta fortuna ai rossoneri che vincono di misura nel finale con il Verona con un rigore di Balotelli. I problemi restano, il gioco latita, ma almeno si è vista in tutti i giocatori (Supermario per primo) un pizzico di voglia in più. Tre punti che fanno classifica e morale in attesa che Clarence possa mettere mano al peggior Milan degli ultimi 20 anni. Continua a vincere il Toro di Ventura che passa per 2-0 a Reggio Emilia contro il Sassuolo mentre il Parma supera il Chievo nel finale. Punti d’oro per la Lazio che in 10 rimonta ad Udine e vince con una perla del profeta Hernanes e successo dell’Atalanta che supera in casa il Cagliari. In coda lotta a cinque per due poltrone che garantiranno la permanenza in serie A nella prossima stagione.