Una sfida ricca di storia e rivalità
Quella che sta per andare in scena è la sfida numero 158. Juventus– Fiorentina, per il mondo della sfera di cuoio tricolore, non rappresenta una sfida qualsiasi. Le due compagini non hanno mancato in passato di punzecchiarsi. Per almeno due ragioni: vi è di mezzo un 11-0 con cui, nel 1928, i bianconeri ebbero la meglio. Ma vi è soprattutto quanto accaduto nel 1982 con la Juventus che vinse lo scudetto proprio sui viola all’ultima giornata prevalendo sul terreno del Catanzaro e la Fiorentina che pareggiò per 0-0 a Cagliari con una rete annullata a Francesco Graziani che fece discutere molto.
Punti preziosi per entrambe le situazioni di classifica
Ma oggi è un’altra storia con le due compagini impegnate a rinforzare la dotazione di punti in classifica per ritagliarsi una posizione più consona al loro blasone. La Juventus, oggetto di quindici punti di penalizzazione per le vicende legate alle plusvalenze, ha visto la sua posizione precipitare fino al dodicesimo gradino con 26 punti. I viola sono invece tredicesimi a quota 24. Ecco la ragione per cui il match di domenica 13 febbraio alle 18 allo “Juventus stadium” mette in palio polpa che fa gola a entrambe. In casa Juventus Allegri, desideroso di replicare il 3-0 vincente di Salerno, deve fare i conti con le defezioni di Kaio Jorge, Milik, Miretti e Pogba e con i diffidati Bremer e Locatelli. I viola, invece, hanno ritrovato Castrovilli e Sottil che partiranno probabilmente dalla panchina. Igor e Mandragora sono invece squalificati, Barak infortunato. Formazione a trazione 3-4-2-1 per il tecnico bianconero con Chiesa e Di Maria che andranno a sostenere Vlahovic. Italiano, invece, schiererà con tutta probabilità il 4-3-3 visto all’opera nella sfida contro il Bologna. Il bilancio delle sfide finora disputate parla di 79 affermazioni tinte di bianconero, 35 dei gigliati e 53 segni ics.