Juventus: dimenticata Berlino, si pensa al mercato in entrata

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Agnelli

A quasi 72 ore dalla sconfitta di Berlino contro il Barcellona, per la Juventus è già ora di guardare al futuro. Un futuro che, in Europa, vedrà la squadra torinese testa di serie nei sorteggi agostani degli otto gironi di Champions League: la riforma voluta dalla Uefa ha sancito che dalla prossima stagione i campioni degli otto principali campionati europei siano collocati nella prima fascia e la società presieduta da Andrea Agnelli, dopo oltre dieci anni, sarà collocata tra le top eight.

Il mercato in uscita vede oramai a saluti, salvo capovolgimenti, sia Carlos Tevez che Andrea Pirlo: per l’apache si fa sempre più probabile un suo ritorno in Argentina, nel suo mai dimenticato Boca Juniors, anche se il Paris Saint Germain vorrebbe l’attaccante di Ciudadela sotto la Tour Eiffel; per il mediano bresciano si parla di un suo trasferimento negli States, diventando il perno del centrocampo della franchigia dei New York City, club che annovera in rosa Frank Lampard e David Villa. Il sodalizio newyorkese metterebbe sul piatto almeno 12 milioni di euro a stagione per il numero 21 bianconero. I due giocatori andranno in scadenza il prossimo 30 giugno 2016.

Tra i giocatori bianconeri in uscita, si parla anche di Fernando Llorente: il “re leone”, autore di una stagione nel complesso opaca, ha molti estimatori in Europa e dopo due stagioni potrebbe lasciare Torino. Su di lui c’è il Wolfsburg: per il numero 14 bianconero una piazza ambiziosa e che disputerà la prossima Champions League.

Un discorso a parte merita, come sempre, Paul Pogba: quella dell’Olimpastadion non sarà l’ultima partita del “polpo” con la Juventus, ma è stata accertata come concreta la pista che porterebbe il centrocampista francese verso il Barcellona. Il club catalano ha però il mercato in entrata bloccato fino al 30 giugno del prossimo anno e difficilmente verserà nelle casse del club torinese decine di milioni di euro per “parcheggiare” il giocatore un anno a Torino. Comunque sia, un altro top team per il classe 1993.

In caso di partenza sia di Tevez che di Llorente, l’attacco della Juventus 2015/2016 vedrà l’arrivo di almeno tre punte: i nomi caldi sul taccuino di Paratici e Marotta sono Edinson Cavani del Paris Saint Germain, da sempre un pallino juventino, Mario Mandžukić dell’Atletico Madrid (che ha rifiutato il Milan); Oscar del Chelsea e gli attaccanti del Manchester United Falcao e Van Persie, seguiti dalla Vecchia Signora negli ultimi due mercati estivi.

L’obiettivo principale è il “matador” del Paris Saint Germain: il giocatore, nel caso, si dovrà scordare il “salario” che percepisce attualmente in Francia (7,5 milioni netti a stagione) e per vestire la maglia bianconera si dovrà decurtare, e di molto, lo stipendio. Le parti sono lontane e se l’affare si farà, le firme sul contratto ci saranno nelle ultime ore di calciomercato.

Piste interessanti quelle che vedrebbero juventini i belgi Axel Witsel dello Zenith San Pietroburgo e Kevin de Bruyne del Wolfsburg (potrebbe rientrare nell’operazione Llorente) e gli argentini Gonzalo Higuain del Napoli ed Erik Lamela del Tottenham. Le loro squadre di appartenenza non farebbero sconti: almeno 40 milioni senza contropartite tecnica, prendere o…cambiare obiettivo.

Estate calda (contrattualmente) anche per due dei fab four del centrocampo juventino: Arturo Vidal e Claudio Marchisio non hanno ancora rinnovato e i tifosi sperano che i due giocatori non debbano salutare il Piemonte. Difficilmente il club bianconero si priverebbe del “principino”, mentre il cileno potrebbe partire ma solo in caso di forte offerta economica.

Il fatto che la Juventus, nonostante la sconfitta di sabato, possa contare su un bel tesoretto la favorisce nel portarsi a casa top players e riprovare l’assalto alla tanto agoniata Champions League.

Il raduno dei bianconeri inizierà il 16 luglio e ci sono già due amichevoli in programma dal sapore europeo per i ragazzi di Allegri: Borussia Dortmund e Olympique Marsiglia per fare respirare tra luglio e agosto il sapore d’Europa alla Juventus.