La mossa era quasi obbligata
Ore calde quelle che sta attraversando la Juventus in questo momento. Non certamente per le temperature, quanto più che altro per le vicissitudini che si susseguono in quel de la Continassa.
Agnelli lascia. Va via e con lui molto probabilmente finisce un’era. Oltre al dirigente sportivo si dimettono anche i membri del consiglio di amministrazione. Era nell’aria è vero ma adesso è diventata una realtà. I rilievi fatti da Deloitte e Consob sono stati chiari ed ineccepibili. A breve inoltre la Procura di Torino dovrà decidere il da farsi riguardo all’inchiesta sul falso in bilancio e l’aggiotaggio telematico che ha coinvolto i vertici della società.
Chi invece resta sarà Cherubini che continuerà a fare da collante tra squadra e società. Stesso discorso per mister Allegri anche se l’allenatore livornese ha espresso qualche perplessità soprattutto dal punto di vista umano. Insomma di carne sul fuoco ce ne sta tanta ma la certezza è che con le dimissioni di Agnelli, di fatto si chiude un portone che racchiude un’era durata tanto tempo. Il ds bianconero ora vuole pensare solamente al mercato, con i nomi di Karsdorp e Milikovic-Savic che a Torino continuano a piacere parecchio.