Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della sfida tra Juventus e Atalanta.
Juventus-Atalanta, parla Allegri
Analisi sulla partita.
“Abbiamo fatto una buona partita contro una buona Atalanta. Sulla punizione potevamo fare meglio, così come nel secondo gol. Il secondo tempo è stato più arrembante, di rabbia e di tecnica. Bisogna sicuramente la fase difensiva, nelle ultime partite prendiamo gol troppo facilmente”.
La solidità difensiva sta venendo un po’ a mancare nelle ultime uscite. Come si può ritrovare?
“Andando a lavorare sulle situazioni. Sono momenti, bisogna rimanere sereni. Oggi abbiamo guadagnato un punto sul Bologna, abbiamo tenuto l’Atalanta a 11 punti. Non scordiamoci che il nostro obiettivo è rientrare fra le prime quattro. Ai ragazzi non possono rimproverare niente. L’impegno di questa squadra non è mai stato in discussione”.
Avete fatto solo sei punti nelle ultime sette partite. Come le commenta?
“È tutto un percepire delle cose. Magari se avevi battuto l’Atalanta e pareggiato a Napoli vedevi le cose in modo diverse. I giovani stanno giocando e facendo esperienza, non va perso di vista l’obiettivo: tornare a giocare la Champions League che è una competizione meravigliosa”.
Vi manca uno come Koopmeiners a centrocampo?
“Oggi abbiamo impostato la partita cercando di costruire a quattro dietro, per trovare spazi davanti dato che loro giocano ad uomo. Cambiaso viene molto dentro al campo, McKennie è bravo negli inserimento. Se ci manca un Koopmeiners? No, assolutamente no. Diciamo che oggi siamo stati un po’ polli sulla punizione e leggeri anche in occasione del secondo gol. Non sembra ma questo risultato vale molto”.
Queste difficoltà sono date da una situazione mentale diversa rispetto a prima?
“Nel secondo tempo abbiamo difeso meglio a campo aperto, vicino all’area peggio. Eravamo troppo larghi, mentre nel primo tempo non avevano mai tirato in porta. In queste situazioni bisogna migliorare”.
Quante soddisfazioni le dà lo striscione esposto dai tifosi allo Stadium?
“Sicuramente mi fa piacere, perché vuol dire che riconoscono il lavoro. I tifosi hanno aiutato la squadra nel momento di difficoltà, abbiamo un obiettivo da raggiungere con il ritorno in Champions. Che è l’obiettivo di tutti. La squadra può essere criticata, l’allenatore può essere criticato, ma non abbiamo niente da rimproverarci dal punto di vista dell’impegno. Noi abbiamo chiaro il nostro obiettivo”.
Su Milik…
“Sono contento perché ha fatto una buona prestazione, nel secondo tempo meglio del primo. L’obiettivo non ci deve sfuggire, poi abbiamo la Coppa Italia. I giovani stanno crescendo, giocare alla Juve non è semplice”.