L’allenatore alla vigilia della partita con lo Zenit ha confermato il ritorno del giocatore argentino.
Allegri può finalmente sorridere, i suoi due giocatori migliori sono finalmente recuperati. Morata infatti è tornato in campo nella supersfida vinta con la Roma mentre Dybala tornerà nell’altra grande sfida di domenica tra l’Inter di Inzaghi e la Juventus di Allegri in programma allo stadio San Siro.
Come detto dall’allenatore toscano oggi in conferenza stampa il giocatore tornerà in gruppo in questa settimana e sarà a disposizione per la sfida con l’Inter. Torna anche De Ligt che ha saltato la gara con la Roma per un affaticamento muscolare.
Allegri: “Il girone è aperto. Morata parte titolare”
Queste le parole dell’allenatore della Juventus in conferenza stampa:
Che squadra è lo Zenit?
“È una buona squadra, ha giocatori tecnici a metà campo e davanti. È una squadra molto europea che gioca un discreto calcio. A Londra hanno fatto una bella partita anche difensiva. Per noi è una tappa importante perché con un risultato positivo aumentano le percentuali di passaggio del turno. È ancora tutto aperto”.
De Ligt recuperato?
“De Ligt è completamente recuperato e gioca, altrimenti avrebbe giocato Rugani. Però è recuperato e gioca lui”.
Qualcuno deve riposare? Arthur può giocare di più?
“Per quanto riguarda la formazione, De Ligt, Bonucci e Szczesny giocano. Poi gli altri devo ancora vedere come stanno. Arthur avrà un minutaggio maggiore, non so se partirà dall’inizio o se giocherà a gara in corso”.
Come sta Morata?
“Morata sta bene, ha recuperato in pieno e potrebbe partire dall’inizio”.
Questi risultati positivi possono rappresentare una svolta?
“Non è la svolta della stagione, avevamo bisogno di risultati. Le prestazioni sono migliorate come approccio, siamo migliorati anche negli ultimi metri e siamo stati bravi a portare la palla negli ultimi trenta metri dove serviva un po’ di lucidità. All’inizio abbiamo fatto prestazioni buone ma gli episodi ci sono andati contro con errori nostri. Ci vuole calma, non bisogna essere entusiasti ora perché non abbiamo fatto nulla. Le stagioni si decidono a marzo: lì dobbiamo arrivare nelle condizioni di giocarsi le possibilità in tutte le competizioni”.
Ha in mano la sua Juve adesso?
“Mi viene da sorridere quando mi dicono “la tua Juve”. Io ho a disposizione giocatori bravi, normale che all’inizio non conoscevo tutti bene. In questo momento la squadra ha piacere anche a difendere e questa è una bella cosa. Bisogna migliorare sia la parte offensiva che quella difensiva. Poi i risultati aumentano l’autostima e lavori con più serenità, questo sì. Nei momenti topici della stagione la palla scotterà e per questo dovremo farci trovare pronti al momento giusto”.
Dybala come sta? La partita di domenica può influenzare le scelte?
“Dybala sta lavorando bene, non ha ancora lavorato con la squadra. Dovrebbe essere quasi sicuramente a disposizione con l’Inter. La partita di domenica? Inutile parlarne ora, domani abbiamo un matchball che dobbiamo assolutamente sfruttare”.
Alex Sandro e De Sciglio ci saranno?
“Alex Sandro è della partita, non ha giocato l’ultima. De Sciglio ha fatto un’ottima partita con la Roma, ma per lui quelle gare dovrebbero essere la normalità”.
Qual è il prossimo obiettivo della Juve?
“L’ambizione dev’essere a prescindere al massimo, domani bisogna fare punti in Russia per mettersi nelle condizioni di superare il turno. Durante l’anno si deve migliorare dal punto di vista fisico e tecnico. Poi un passo alla volta per dire dove arriveremo. Prima della sosta di novembre abbiamo la possibilità di rimanere attaccati alle prime e di passare il turno di Champions, poi per il resto vedremo. Con calma, un passo alla volta”.
Dove può giocare Arthur?
“Può giocare davanti alla difesa o mezzala di regia. Dei tre in mezzo, due dettano i tempi: Arthur, Locatelli e Bentancur hanno queste caratteristiche. McKennie, Bernardeschi e Rabiot da mezzala sono incursori”.
Si è abituato alle polemiche arbitrali?
“Ho già commentato domenica. Il cosa scaturito fa parte dell’Italia. Io credo che ognuno di noi avrebbe da recriminare qualcosa ogni domenica, credo che tra gli arbitri italiani ci sia un cambio generazionale. Sono bravi, sono aiutati dal VAR. Bisogna dar loro tempo”.
Che squadra è lo Zenit?
“Lo Zenit è una squadra con valori tecnici importanti con giocatori in mezzo al campo molto bravi. Davanti ha due giocatori con caratteristiche diverse. Per uscire con un risultato positivo bisogna fare una bella partita”.