Non abbassare la guardia. Ecco cosa chiede Massimiliano Allegri ai suoi ragazzi per l’ultima gara prima della sosta a Modena contro il Carpi. Le sei vittorie consecutive in campionato saliranno a sette (record personale per il tecnico) solo se la squadra avrà un approccio propositivo e determinato alla gara, senza lasciarsi sopraffare dalla superficialità dinanzi ad un avversario sulla carta abbordabile.
“Domani bisogna vincere per forza, altrimenti rischiamo di buttare all’aria tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Sarà come la prima di campionato o il ritorno in campo dopo sosta: una sfida che può nascondere trabocchetti ed insidie; comunque io sono fiducioso: domani sarà una questione di responsabilità, la squadra è cresciuta in personalità e nell’approccio alle gare. È normale che le nostre avversarie abbiano iniziato a preoccuparsi.”
Sulla lotta scudetto, il tecnico toscano non i sbilancia e si complimenta col collega Mancini:” L’Inter sta facendo un grande campionato. Ha una rosa importante, un allenatore di esperienza e il vantaggio di non giocare le coppe.”
Sulla formazione di domani:” Stanno tutti bene, gli unici indisponibili sono Pereyra e Lemina. Rugani non so se giocherà, ma in coppa ha dato dimostrazione di grande affidabilità. Caceres in questi mesi è mancato molto alla Juve. Ho la formazione già in testa eccezion fatta per qualche dubbio a centrocampo e sugli esterni”.
Tirando le somme del 2015 il ricordo non può che andare alla sera di Berlino:” È stata una stagione ricca di soddisfazioni ma sono passate, anche se rimarranno nella storia della Juve. Se penso a un episodio dell’anno passato mi viene in mente la finale di Champions contro il Barcellona. Ho ancora davanti agli occhi l’immagine di Tevez al limite dell’area con la palla nei piedi, era un match ball”.