Il presente è nelle mani del tecnico Massimiliano Allegri
Ieri, oggi, domani. La Juventus non è di quelle squadre che ritengano si debba vivere nella sola dimensione del presente. Carpe diem, certo, che nel linguaggio della sfera di cuoio significa, leggermente variato, cogli il risultato adesso. Ma vincere è bello sempre. Quindi ecco una finestra aperta sul domani. L’attualità, in panchina, si chiama Massimiliano Allegri e da lì il nuovo presidente Gianluca Ferrero non si sposta di una virgola. Una certezza che il quotidiano “La Repubblica” verga di bianconero (sul bianco del foglio il nero dell’inchiostro) sul suo consolidato formato tabloid.
Radio Juvefuturo potrebbe trasmettere sulle frequenze di Gian Paolo Gasperini o di Antonio Conte
Ma le rotative non smettono di girare e dentro i loro ingranaggi ci prendono pure anche il domani della panchina bianconera. Che passerebbe per due nomi. Il primo è l’attuale tecnico dell’Atalanta Gianpiero Gasperini i cui prodigi compiuti in questi anni con il club orobico renderebbero da soli l’idea della sua caratura senza bisogno di scomodare i suo trascorsi con giovanili della Juventus, Crotone, Genoa, Inter e Palermo. Il secondo è il sanguigno tecnico leccese Antonio Conte che, ora a cercare di regalare gloria al Tottenham Hotspur, potrebbe risbarcare all’aeroporto di Caselle per poi raggiungere la sede di via Druento e cominciare una nuova storia d’amore calcistica con la vecchia signora. Ambedue hanno frecce al loro arco in grado di centrare il bersaglio: il primo è uno che sa fare crescere a meraviglia i giovani, il secondo, invece, ha consentito alla bacheca della Juventus di arricchirsi di tre scudetti di fila tra 2011-12 e 2013-2014 e due Supercoppe italiane (2012-13 e 2013-14). Ma la Juventus, per riportarselo in panchina, gli ha già rivolto una richiesta precisa: ridimensionare un po’ le sue attuali pretese. Pare che il tecnico leccese voglia avere in dotazione nel caso in cui tornasse in bianconero Milinkovic- Savic della Lazio e Brozovic dell’Inter. Idee chiare. E, per un tecnico della sua esperienza, come potrebbe essere altrimenti?