Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro il Frosinone previsto per domani sera valevole per i quarti di finale della Coppa Italia.
Juventus, le parole di Massimiliano Allegri
Le sue sensazioni per la 400esima panchina con la Juve di domani
“Sono molto contento di raggiungere questo traguardo e soprattutto di avere dietro due mostri sacri come Trapattoni e Lippi alla quale sono legato a livello affettivo; è un grande onore per me“.
Il punto sugli infortunati?
“Chiesa non può giocare, di conseguenza non è convocato. Se tutto procede bene lo riavremo a disposizione martedì. Cambiaso sta bene ma avremo out Chiesa, Rabiot, De Sciglio e Kean“.
Domani può fermarsi Danilo dall’inizio?
“Non ho ancora deciso, ma giocheranno Gatti e Bremer e uno fra Danilo e Rugani. In porta Perin e torna Locatelli“.
Kean può partire in prestito?
“Del mercato non parlo, ci pensano i direttori. Di Kean sono contento per quanto ha fatto finora, ma non posso dire o scegliere io quale sarà la sua migliore destinazione“.
Che sfida sarà quella di domani?
“Dobbiamo fare una partita importante perché loro giocheranno spensierati ed hanno un’occasione unica per arrivare in semifinale. La Coppa Italia per noi è un obiettivo“.
Cambiaso e Iling dal primo minuto?
“Difficile perché Cambiaso recupera dall’influenza ma Iling è un ottimo cambio. Domattina vedremo, l’importante è che stiano tutti bene“.
Rabiot recupera per il Sassuolo?
“Credo che ci siano ottime possibilità ma vedremo“.
State cercando un gioco più offensivo?
“Non è un discorso offensivo o difensivo. Con la palla serve fare bene in fase propositiva, quando non ce l’abbiamo serve difendere bene. Se non prendi da un po’ gol è normale che si abbassino le difese immunitarie. Serve rialzarle, altrimenti ti abitui a prenderle come le ultime quattro“.
Avverte pressione sul fatto che la Juve non vince da due anni?
“Qui la pressione c’è sempre e si lavora per ottenere i massimi risultati. Dopo 10 anni che la Juve ha dominato diciamo che i risultati li ha fatti, ma ci sono anche le altre. Due anni dopo la squadra è cambiata tanto e l’ambizione c’è sempre e dobbiamo averla“.
Come sta Vlahovic?
“Dopo aver smaltito la febbre è recuperato. Domani decido su Milik-Vlahovic, Vlahovic-Milik, Yildiz-Vlahovic“.