Juventus, Allegri a Dazn: “Due cose che dobbiamo migliorare. Chiesa? E’ un attaccante”

Allegri parte subito forte con la sua Juventus

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Allegri
L’URLO DI MASSIMILIANO ALLEGRI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Max Allegri commenta la fantastica vittoria con l’Udinese di Sottil alla prima di campionato. Il tecnico livornese parte con il piede giusto affidandosi ai suoi uomini migliori, portando così i primi tre punti alla Juventus. Ecco le sue parole a Dazn.

Juventus, le parole del tecnico bianconero

Come mai oggi non abbiamo visto in campo Kostic?
“Perchè avevo anche Iling, sono in due nello stesso ruolo. Se fosse uscito prima Chiesa, avrei messo Kostic, con Chiesa ancora dentro ho preferito mettere Iling perchè è un giocatore che va più dentro il campo, rispetto al serbo che è un giocatore più lineare”.

“Non possiamo andare sempre a 100 all’ora”, ha detto lei. Oggi la Juventus ha messo in campo grande aggressività. Come deve cambiare la gestione delle partite rispetto all’anno scorso?

“Ci sono due cose che dobbiamo migliorare: una, guardando il secondo tempo, è la gestione della palla, vuol dire che va fatta nella metà campo avversaria e che bisogna muoversi un pochino. E’ vero che stasera faceva molto caldo, avevamo giocatori che rientravano da infortuni, avevamo Fagioli, Mckennie aveva lavorato un pochino a parte. Ho fatto due sostituzioni a fine primo tempo perchè avevo bisogno di un giocatore un pochino più di regia. Miretti ha fatto veramente una bella partita, così come Weah. La seconda cosa da fare, è quando non riesce a gestire bene la palla, che sbagli, dietro la metà campo devi difendere in modo diverso. E’ vero che vincevi 3-0, però le partite fanno presto a cambiare, prendi un gol e poi diventa tutto più complicato”.

Noi cercavamo di giustificare l’assenza di Kostic con la presenza di Cambiaso. Tu lo hai fatto giocare più internamente per favorire Chiesa. Come è nata questa idea?
“Secondo me Chiesa è un attaccante, poi magari mi sbaglio, ma Chiesa è un attaccante. Da esterno si isola troppo e diventa solo un giocatore di ripartenza. Stasera Federico, da giocare vicino a Vlahovic, è stato bravo. Stanno migliorando e credo che lui in quella posizione debba migliorare ancora di più quando siamo in fase di non possesso. Stasera è stato bravo in quella mezz’ora insieme a Vlahovic, dopo quando si è un pochino isolato dalla parte sinistra, sono entrati dentro. Chiesa deve essere un giocatore da 14-16 gol e credo che quest’anno riuscirà a farli. Farlo giocare da esterno è un po’ riduttivo”.

Cambiaso ti ha dato delle alternative in più.
“Non è stata una sorpresa perchè Andrea è un giocatore molto bravo  e molto intelligente. E quando hai un giocatore come Chiesa che ogni tanto te lo trovi in mezzo, come esterno, quindi quando Chiesa si apre, Andrea capisce e va a giocare dentro. Su questo è stato molto bravo, creava superiorità numerica. E’ normale che quando non ci sarà Chiesa ci vorrà un giocatore più lineare come può essere Kostic”.

La fascia destra ha reso meno?
“La partita si è sviluppata molto a sinistra. Weah ci ha fatto uscire bene in certe occasioni e non era semplice. Ha preso un colpo, ma per noi è un giocatore importante”.

Avete voglia di rivalsa?
“Noi lo facciamo per noi stessi, stare fuori dalla Champions è una mancanza importante. Ci mancherà e non lo nego, nonostante tutti dicano che sia un vantaggio non giocare ogni 3 giorni. L’anno scorso la squadra era arrivata terza e avrebbe avuto il diritto di giocare in Champions. Dobbiamo vederla come opportunità, per lavorare e per migliorare i giocatori. Oggi abbiamo allentato troppo e dobbiamo gestire meglio vicino all’area”.

Sta nascendo una nuova Juve?
“Credo che vanno sfruttate al massimo le caratteristiche dei giocatori. Per mantenere il baricentro alto le punte devono correre molto e ci stiamo lavorando. Abbiamo vinto una partita, bisogna mantenere i piedi per terra e lavorare per migliorare. Per fare certe cose bisogna coprire bene gli spazi anche quando non riusciamo a dare pressione”.

Come ha visto Vlahovic?
“Ha fatto una buona partita. Veniva da un periodo in cui aveva giocato poco. Quando lo mettiamo subito in movimento, può fare bene. Stiamo lavorando sui suoi movimenti”.