Il posticipo domenicale di questo “frastagliatissimo” 28° turno di campionato vede la Juventus trionfare anche a Marassi 0-1 contro il Genoa. Mister Conte si affida in difesa a Chiellini, Bonucci e Caceres con Lichtsteiner e Asamoah, sulle fasce e al centro Vidal, Pirlo e Pogba. La quasi inedita coppia d’attacco è formata da Llorente e Osvaldo, data l’assenza di Tevez per infiammazione al tendine rotuleo – rimasto precauzionalmente a Vinovo in vista della partita di Europa League-. Mister Gasperini preferisce De Maio a Portanova in difesa, con Marchese e Burdisso. Schiera sulle corsie esterne ad Antonelli e l’ex Motta e in attacco a Gilardino e Sculli. La gara è equilibrata e giocata a gran ritmo ma le emozioni e i tiri in porta scarseggiano, mentre abbonda il nervosismo. Osvaldo va in gol per due volte ma in entrambe le occasioni l’arbitro Mazzoleni annulla per fuorigioco su segnalazioni dell’assistente. I padroni di casa si rendono pericolosi con un colpo di testa di Bertolacci. Proteste della panchina rossoblù per una presunta spinta da parte di Lichtsteiner in area.
Nella ripresa gli ospiti resistono all’intensa manovra offensiva dei grifoni che vanno vicino al vantaggio con Bertolacci, che scarica il tiro su Buffon e sulla ribattuta Motta spedisce a lato. Gasperini sostituisce Gilardino con Calaiò. Al 71’ il direttore di gara decreta un calcio di rigore per i padroni di casa per un tocco di mano di Vidal ma Calaiò spreca la grossa opportunità tirando debolmente con Buffon che respinge. Il numero uno bianconero festeggia degnamente la sua partita numero 476 con la maglia juventina, eguagliando Zoff. Dopo molti turni di assenza si rivede in campo Quagliarella, che subentra ad Osvaldo. Il Genoa appare atleticamente più vivace e gioca meglio della Juventus, ma all’89’ una magistrale punizione di Pirlo sotto l’incrocio dei pali alla destra di Perin porta in vantaggio i bianconeri e beffa la squadra di Gasperini che avrebbe meritato qualcosa di più. I bianconeri sono attesi giovedì dal ritorno dei quarti di Europa League al Franchi di Firenze. Si parte dal risultato di 1-1 maturato nella partita d’andata.