La Juve vince a Udine, scudetto più vicino (0-2)

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Tutto troppo facile per la Juve di Antonio Conte, che rimanda la Roma ad otto punti di distanza, grazie alla vittoria per 0-2 sul campo dell’Udinese. Alla vecchia signora basta appena mezzora per sbrigare la pratica friulana prima con un gran gol di Giovinco al 16′ e poi con una deviazione sottoporta di Llorente al 26′. Per il resto ordinaria amministrazione per la Juventus di fronte ad un Udinese davvero troppo sterile e capace di impensierire Buffon solo nel finale di gara.

Inizia subito con il pallino del gioco in mano la Juventus, che al 14′ si affaccia dalle parti di Scuffet con un’azione tutta di prima tra Llorente, Giovinco, Marchisio e Lichtsteiner, chiusa dallo svizzero con un cross impreciso. Due minuti e i bianconeri di Conte trovano il vantaggio con una perla di Sebastian Giovinco. La formica atomica si accentra dalla destra e col mancino lascia partire uno stupendo tiro a girare che si infila all’angolino non lasciando scampo a Scuffet. La rete del vantaggio galvanizza la Juventus, che tiene in mano il pallino del gioco non lasciando spazi all’Udinese. Al 25′ ancora uno scatenato Giovinco ci prova col destro, ma Scuffet devia in angolo. Sulla susseguente battuta dalla bandierina arriva puntuale il raddoppio dei torinesi. Cross di Pirlo con la palla che vaga pericolosamente in area friulana. Scuffet allontana di piede un pallone diretto a Pogba, ma per Llorente è un gioco da ragazzi infilare il pallone nella porta sguarnita. Il raddoppio della Juventus è in realtà l’ultima vera occasione del primo tempo, che scivola via senza altro da segnalare se non un veniale contatto in area tra Caceres e Di Natale.

La ripresa si apre su ritmi molto compassati e la Juventus che si limita ad amministrare i due gol di vantaggio. Bisogna aspettare il 69′ per trovare un’azione degna di nota con Giovinco, stasera in versione super, che riceve palla da Chiellini e da centro area colpisce in pieno il palo della porta di Scuffet. Al 70′ Guidolin prova a scuotere i suoi con l’entrata in campo di Muriel e il passaggio alle due punte, ma anche il cambio non produce gli effetti sperati con i friulani che non riescono quasi mai a farsi vedere dalle parti di Buffon. Nel finale comunque gli uomini di Guidolin hanno un moto d’orgoglio e vanno vicini al gol prima con Domizzi, che all’88’ chiama Buffon alla sua prima parata della serata, e poi con Muriel al 92′ con un sinistro sporco che si stampa sul palo.