Nella storia del calcio italiano non si può di certo prescindere dalla Juventus, la Vecchia Signora. Amata ed odiata allo stesso tempo, la Juve ha fatto e fa tutt’ora parte anche della storia dell’Italia, almeno dal dopoguerra a questa parte, anche per il forte legame con la FIAT. Il nostro Paese risente molto della presenza della Juve, ricopre il ruolo della squadra più tifata d’Italia, ma allo stesso tempo vanta il ‘record’, si dice, anche della squadra più odiata, fortuna e sfortuna di chi vince tutto. Molte rivalità accese, combattute, dure, come quelle tra le tante con la Fiorentina e la Roma. Campioni in rosa, vittorie sul campo, scudetti negati: questa è solo una piccola parte della storia del club torinese, nato per vincere e, allo stesso tempo, per essere al centro sempre e comunque della storia calcistica italiana, nella parte positiva ed in quella negativa.
Nata nel 1897, la Juventus è stata da sempre legata al nome della grande famiglia Agnelli, una dinastia che ha fatto dello ‘stile Juve’ un vero e proprio cavallo di battaglia: da Edoardo Agnelli, passando per l’Avvocato Gianni ed Umberto, fino ad arrivare all’attuale Andrea, gli Agnelli hanno da sempre fatto rima con Juventus. Come tutte le grandi società calcistiche del mondo, anche la Juve ha annoverato nella sua storia grandissimi calciatori, gente che ha accomunato mentalità vincente a grandissimi doti tecniche e che ha legato il proprio nome alla Società di Corso Galileo Ferraris: dai Sivori ai Boniperti, dagli Zoff ai Platini, passando per gente come Scirea, Tardelli, Cabrini, fino a Baggio e Del Piero.
La lista è lunghissima e tutta di assoluto livello, così come grandi allenatori l’hanno portata alla vittoria, da Carlo Parola al Trap, da Marcello Lippi a Fabio Capello. Nella sua grande storia, tuttavia, esistono anche momenti bui, negativi, come la notte della finale della Coppa Campioni del 1985 in cui, nello stadio Heysel di Bruxelles, morirono 39 persone, come le accuse di doping negli ultimi anni ’90 e come quello di Calciopoli, nel 2006, che vide proprio la Juventus come Società più colpita, con la revoca di due campionati e soprattutto l’onta della retrocessione in Serie B.
Dopo la risalita nel calcio che conta, i bianconeri non hanno impiegato molto a tornare a vincere, infatti allenati dall’attuale CT della Nazionale Antonio Conte sono tornati più forti degli avversari, vincendo gli ultimi tre campionati consecutivi. Oggi è la Juve targata Allegri, arrivato all’ultimo momento dopo l’improvviso addio di Conte, ma che sta seguendo l’ombra dei suoi predecessori facendo navigare la Signora al primo posto in classifica, guidata da Vidal e Tevez. Passano gli anni ma la sostanza non cambia, la Juve è sempre lì, probabilmente con il tallone d’Achille dei risultati europei, negli ultimi anni è chiaro, visto che nel suo palmares le testimoniano gloria europea le due Coppe Campioni, una Coppa delle Coppe, le tre Coppe Uefa e due Coppe Intercontinentali.