Juve da record, uno scudetto che vale doppio

Marcus McGuane

Allegri

Grandi feste ieri alla fine dell’allenamento a Vinovo per la conquista del quinto scudetto consecutivo, cosa già riuscita ai bianconeri, ma erano altri tempi anni trenta, altro calcio da Amarcord. Adesso comandano i denari, ma non nel caso della Juve che ha sempre avuto, da quando sono arrivati Marotta e Andrea Agnelli, una gestione finanziaria oculata e volta alla ricerca del campione a basso prezzo o del giovane da valorizzare.

JUVE, QUINTO SCUDETTO DA RECORD

Questo scudetto è stato della serie, forse il più bello proprio perché sofferto, non che gli altri siano stati meno belli, ma ha avuto forse un valore diverso, conquistato dal gruppo dopo un inizio di campionato disastroso. La svolta è avvenuta dopo Sassuolo, negli spogliatoi la vecchia guardia ha deciso di reagire e di provare a risalire la china, ma nessuno si sarebbe mai immaginato una rimonta del genere con 24 vittorie in 25 partite che rappresenta un record difficile da eguagliare. Lo sforzo è stato enorme e nonostante i mille infortuni Allegri ha dato un’impronta di gioco che anche i cosiddetti sostituti hanno imparato a memoria iniziando da centrocampo e difesa che sono stati i reparti più colpiti dalle assenze.

Ma grande merito va ad un portiere, Buffon, 38enne che non invecchia mai, è come un vino Doc d’annata che migliora nel tempo, come se per lui la carta d’identità non esistesse, anzi i migliori interventi della sua carriera li ha ottenuti senza ombra di dubbio proprio in questa stagione. Oltre alle parate il Gigi nazionale, ha saputo prendersi sulle spalle una squadra che ad un certo punto aveva il morale sotto i tacchi, con già sentenze scritte, Allegri sulla graticola e club fuori da ogni competizione.

Ma un gruppo che vince ha sempre un condottiero, che in questo caso è rappresentato da Max Allegri, che non ha mai perso la calma gettando sempre acqua sul fuoco, dando fiducia incondizionata ai suoi giocatori anche nei momenti peggiori. In cuor suo pensava che la squadra avrebbe sempre reagito, e così è stato per tutta la stagione nonostante i mille inconvenienti.

I nuovi innesti dopo la partenza di Pirlo, Tevez e Vidal si sono dimostrati all’altezza della situazione a cominciare da Dybala arrivata come scommessa ma che è riuscito con i suoi gol a far dimenticare l’Apache che nei suoi due anni in bianconero aveva lasciato molti rimpianti. Pogba, dopo un inizio stentato, ha cambiato marcia prendendo per mano il centrocampo bianconero e trascinandolo con le sue invenzioni ed i suoi gol, scoprendosi anche abile battitore di punizioni. Khedira si è dimostrato fondamentale per il centrocampo dando sicurezza e fornendo assist ai suoi compagni nonostante i suoi infortuni.

Mandzukic dopo un inizio stentato è esploso con i suoi gol, 10 reti ad oggi in campionato, in coppia con Dybala è stato eletto duo titolare, ma si è dimostrato anche utile in difesa con i suoi rientri ed il suo pressing sui difensori avversari.
La difesa tutt’a si è dimostrata imperforabile, vedi imbattibilita’ di Buffon, con un Rugani esploso nel girone di ritorno grazie anche alle assenze di Barzagli e Chiellini per infortunio. Un ragazzo serio, mai una parola in eccesso , che ha saputo aspettare il suo momento è che rappresenterà il futuro di questa difesa. Ricordiamo anche Alex Sandro, ottimo sulla sinistra che ha rappresentato una variante tattica in più per Allegri.

Tutti sono stati utili alla causa dello scudetto, e non vogliamo far torto a nessuno, adesso inizia il futuro nuove sfide e nuovi trofei da vincere ma siamo sicuri che il prossimo anno come obiettivo principale ci sarà quella Champions che sfugge ormai da vent’anni. Per questo già un acquisto è stato fatto, Andre Gomes è già stato bloccato in attesa che arrivi con molta probabilità Cavani che formerebbe una copia tutta Argentina in attacco.
Buona fortuna bianconeri!