La Juve ringrazia l’ex romanista e torna da Verona con tre punti.
E’ stata una Juve Dottor Jekill e Mister Hyde, brutta nel primo tempo, bella nel secondo con 15 minuti finali da urlo e la difesa del Chievo che ancora sta cercando Cuadrado in occasione della terza marcatura sfiorata del colombiano.
Allegri conferma la difesa a quattro, ma subito la sfortuna colpisce Barzagli che cade male a terra e si lussa la spalla sinistra.
Il Chievo con il suo pressing alto non concede ai bianconeri molte opportunita’, solo Mandzukic ed Higuain sfiorano la rete, con il centrocampista autore di un sombrero ai danni dell’avversario.
Molto meglio nella ripresa, ed infatti arriva il vantaggio di Mandzukic che lanciato a rete da Cuadrado in diagonale trafigge Sorrentino, ma quando sembra pronto i raddoppio arriva la beffa con Lichtsteiner che chiude male in difesa e stende Pellissier. Rigore sacrosanto trasformato dallo stesso giocatore oggi alla 400esima presenza in Serie A.
Il pari ferisce la squadra di Allegri nell’orgoglio, ci pensa Pjanic con un capolavoro su punizione a compiere il sorpasso, da li in poi c’e’ solo la Juve in campo con Cuadrado, Higuain e Sturaro che si divorano l’impossibile.
Allegri dispone la squadra a quattro, ma finisce con difesa a tre con Evra a fare il terzo di sinistra, ed e’ proprio in questo frangente che si vedono le cose migliori.
Molto bene Mandzukic in attacco, Pjanic si e’ riscattato nella ripresa dopo una prima frazione tropo anonima, nota di merito anche per Hernanes che nel ruolo di centrometodista non e’ certo dispiaciuto.
Adesso c’e’ la sosta, benedetta da Allegri, in cui si cerchera’ di recuperare i troppi infortunati.