Juve, luci a San Siro

Juve

Allegri

Al sesto del secondo tempo si è deciso con molta probabilità lo scudetto, quando un Buffon in versione superman ha detto no prima a Bacca e poi a Balotelli, respingendo il tiro del 45 rossonero sulla traversa. Da li in poi bianconeri sugli scudi, con l’immancabile regola del gol sbagliato gol subito che si è materializzata al 20′ con Pogba che fino ad allora era stato ben controllato da Kucka. Quando il francese ha deciso di prendere il sopravvento, ha cambiato marcia ed il centrocampista rossonero si è dovuto arrendere alla fisicita’ del bianconero.

JUVE, LO SCUDETTO E’ SERVITO

Nel complesso il Milan ha giocato la miglior partita del campionato, ma contro questa Juve non è bastato, ciò da le misure di quanto questa squadra sia forte soprattutto mentalmente. Dopo lo svantaggio non si sono certo abbattuti, ma hanno continuato a macinare gioco ed hanno pian piano preso il sopravvento a centrocampo.
Da sottolineare la super serata del portierone bianconero che ci ha regalato tre parate, che con molta probabilità la maggior parte dei suoi colleghi si sogna anche se piu’ giovani.

Altra chicca è stato il lancio che Buffon ha eseguito sostituendosi a Bonucci e Marchisio (deputati di solito a cio’) e che ha permesso il pari di Mandzukic. Casualita’ o schema? Secondo noi e’ una variante studiata da Allegri per mettere in difficolta’ la difesa avversaria, che comunque non e’ stata immune da errori, con la posizione dei terzini troppo alta, che non ha permesso la scalata ed il recupero sugli avanti bianconeri.
Da sottolineare la buona prova della difesa, anche se nell’occasione del vantaggio di Alex, Rugani si è perso il centrale rossonero, Asamoah sempre utile anche se è dovuto uscire anzitempo, Alex Sandro e Lichtsteiner due motorini inesauribili sulle fasce ed il solito utile Morata.

A questo punto i numeri dicono 22 vittorie in ventitre partite, la squadra di Allegri sembra inarrestabile, resta solo da attendere l’ufficialità del quinto scudetto consecutivo.