I bianconeri della Juve si leccano le ferite dopo la sconfitta di ieri pomeriggio all’Olimpico contro la Roma, ma non tanto perchè ha perso ma per l’involuzione del gioco.
Bastano un paio di dati per capire il problema; il primo è il possesso palla che è stato 63 a 37 per la Roma, e le due sconfitte iniziali che si sono registrate solo una volta nel 1912.
Mancano i lanci illuminanti di Pirlo e che Padoin seppur meritevole non ha nelle sue corde, Pogba è al momento lontano parente di quello degli anni scorsi, l’attacco manca della solidità che garantiva Tevez. Lichtsteiner è parso in grave difficoltà in entrambe le gare e Mandzukic è sembrato un corpo estraneo nel gioco non toccando ieri quasi mai il pallone.
Uniche note positive Dybala autore del gol della bandiera ma che ha lottto per tutta la gara e Pereyra che non si capisce il perchè sia stato escluso dall’undici iniziale, visto che appena l’argentino è sceso in campo qualcosa si è visto.
A tutto ciò Allegri e Marotta dovranno porre rimedio, il primo cercando di ridare convinzione alla squadra ed il secondo cercando giocatori all’altezza.