Juve vs Fiorentina, storia di una rivalità senza fine

Paulo Sousa

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E venne il giorno della ‘Partita’, le due tifoserie la aspettano quasi come una battaglia, e per quel giorno non c’e’ moglie, né fidanzata ne impegno che tenga, si va allo stadio per tifare contro, per augurare il peggio all’avversario, sempre che tutto ovviamente non tracimi in violenza. Si, perché, il match e’ ricordato anche per scontri avvenuti in passato, per il calciomercato e per i risultati anche roboanti che prima della guerra sono scritti nei vari almanacchi.

Tutto ebbe inizio nel 1928, anno in cui i bianconeri rifilarono un 11-0 alla Fiorentina, senza pietà, senza rispettare l’avversario è da lì nacquero mille polemiche sul perché di quell’infierire sull’avversario.

Nel 1953 si ricorda un 8-0 sempre a favore della squadra di Torino, con gli avversari in nove; l ‘anno dopo si sfiorò la tragedia quando. Una marcatura di Virgili fece esultare talmente tanto la tifoseria che crollo’ parte della curva provocando un centinaio di feriti. La rivalità si infiammò nel 1982, anno in cui le due squadre lottavano perle scudetto, che vide alla fine vittoriosa la Juventus ai danni dei Viola guidati da Antognoni. Nel 1990, invece galeotto fu il calciomercato, con il trasferimento di Baggio alla Juventus, a Firenze ci furono scene di guerriglia con cassonetti incendiati; ma si sa all’epoca quando l’Avvocato chiamava bisognava rispondere è così il Divin Codino si trasferì sulle sponde del Po.

Nello stesso anno i bianconeri vinsero la finale di Coppa UEFA proprio contro gli odiati rivali; la squadra guidata da Zoff vinse a Torino per 3-1, mentre il ritorno di disputato ad Avellino e si concluse con il risultato di 0-0. Più recentemente si ricorda il quarto di finale di Europa League, che dopo il pari di Torino, vide prevalere la truppa di Conte; a Firenze Pirlo disegno’ La Maledetta rubando il compasso a Giotto e fini 1-0.

Domani alle 20,45 ci sarà il fischio d’inizio, e come recita un noto cronista che si o cupa di moto “tutti in piedi sul divano”, con buona pace di mogli, fidanzate e parenti vari. E che prevalga lo sport… sempre.