C’era anche David Moyes in tribuna ad assistere all’undicesima vittoria consecutiva della Juve. Il tecnico del Manchester United, arrivato dall’Inghilterra per osservare Astori e magari ripassare la sua conoscenza di alcuni bianconeri, sarà rimasto entusiasmato dalla straripante prestazione della Juve di Conte. I campioni d’Italia giocano malissimo per mezz’ora e in modo appena sufficiente per un’altra mezz’ora, ma poi accelerano, vincono e dilagano, come succede spesso. Adan, portiere del Cagliari, agevola con due gravi errori il compito dei bianconeri che comunque confermano il loro strapotere e la facilità di vincere anche quando le gambe non girano al meglio e Conte deve addirittura sostituire Pirlo. La Juve chiude il girone d’andata con 52 punti (8 di vantaggio sulla Roma), e stabiliscono il nuovo primato di vittorie consecutive nella storia del club. La doppietta di Llorente è la conferma dell’ottimo acquisto fatto in estate, la rete sblocca-incontro di Marchisio è un’ulteriore buona notizia per il tecnico bianconero.
Oltre alla grande vittoria, degna di nota è la dimostrazione dei bianconeri di saper reagire allo svantaggio cagliaritano; gli uomini di Conte, ritrovano la forza e rimontano con un determinato Llorente la via per la vittoria. Ogni settore ha lavorato a dovere, oltre qualche leggerezza in fase difensiva, risolta come sempre da uno straordinario Buffon all’altezza della situazione. Nel complesso i bianconeri appaiono come una corazzata, in fuga, invincibile, dove ogni meccanismo funziona alla perfezione. La strada è ancora lunga e tortuosa, finito il giorone d’andata, la Juve dovrà attendersi un girone di fuoco per mantenere il primato del campionato.