Nessuna paura, nessun timore reverenziale e dritti verso l’obiettivo, tutti insieme con decisione. Si potrebbe riassumere così la conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia della Finale di Champions League contro il Barcellona. Il tecnico toscano, a proposito del tridente delle meraviglie Messi-Suarez-Neymar, ha affermato: “Sono tre giocatori straordinari, dovremo essere molto bravi, ma anche partire dal presupposto che difficilmente finirà 0-0, quindi bisognerà far gol. Più che limitare il Barcellona e i suoi gioielli dovremo giocare bene, perché loro sono una squadra molto tecnica”.
Quella che affronterà domani sarà una squadra differente dal Barça battuto 2-0 dal suo Milan due anni fa: “E’ cambiata molto, gioca diversamente ed ha un centravanti. Non si può fare il paragone. Luis Enrique? I risultati dimostrano quanto vale; l’impatto con il nostro campionato può essere difficile, ma si vedevano già ai tempi della Roma le sue qualità. Io continuo a sostenere che determinanti siano i giocatori e che l’allenatore conti per il 5-10%, con il compito di tirare fuori il meglio da loro”.
“Mi dispiace tanto per Chiellini”. – dice riguardo la formazione che scenderà in campo – “Al suo posto, se starà bene, giocherà Barzagli, altrimenti fiducia a Ogbonna. La nostra presenza in finale è importante per il calcio italiano, per il movimento, per l’entusiasmo che ha portato nel nostro Paese. Molti si aspettano di vederci alzare la coppa per ridare ossigeno a questo calcio tanto denigrato”.
Sull’importanza dei singoli: “Tutti daranno il meglio, dobbiamo solo giocare al massimo contro una grande squadra che, però, come tutte ha qualche punto debole. Dovremo essere bravi ad approfittarne. Per quanto riguarda i giocatori, anche noi possiamo contare su nomi importanti. E io sono convinto che il termometro della partita sarà il nostro centrocampo. Siamo partiti con l’obiettivo di arrivare tra le prime otto, siamo tra le prime due e ora dobbiamo cercare di arrivare primi”.
Infine, giudizio sui due simboli della Juve, Buffon e Tevez: “Carlos ha fatto una stagione straordinaria. Buffon, per quello che ha dato al calcio e alla Juve, è già da Pallone d’Oro: l’ho detto e lo ripeto”.