Allegri presenta la sfida Porto vs Juventus
Il tecnico della Juve Massimiliano Allegri presenta l’importante sfida Champions che vedrà la Juve in campo in Portogallo contro il Porto. Il tecnico livornese ha trattato ovviamente il ‘caso’ Bonucci spiegando la decisione di tagliar fuori il difensore dalla sfida europea.
Di seguito le parole riportate da sportmediaset:
Il Porto è convinto di farcela, contro la Juventus.
“Il Porto è un club abituato ai giocare la Champions. Non perde dal 27 settembre, ha segnato 10 gol nel girone, in casa ha battuto Bayern e Chelsea negli ultimi due anni. E’ un ottavo difficile e importante. Qui a Oporto vogliamo fare bene e vogliamo fare gol”.
Bonucci, allora: che cosa succede?
“Bonucci domani va in tribuna. Sono cose che capitano in una stagione, il caso è chiuso. Aggiungo che il tutto è concordato con la società, lui ha avuto una reazione che non rientra nel rispetto verso di me, verso i compagni, verso i bambini e i milioni di tifosi che ci guardano. Leo ha capito, è un ragazzo intelligente, è un esempio importante per il futuro. Io farò una donazione, a favore di chi ancora non lo so”.
Bonucci non è un caso isolato. Perché queste tensioni?
“Fin qui ci siamo comportati bene, abbiamo raggiunto gli obiettivi fin qui fissati. Poi ci sono anche dei casotti, che vanno gestiti nella maniera più opportuna. Ma tutto si è concluso e guardiamo avanti. E’ un momento importante, dobbiamo affrontare impegni difficili uno dopo l’altro, la rosa della Juventus è importante e c’è spazio per tutti. Barzagli e Chiellini stanno bene”.
La tribuna di Bonucci l’hai decisa Allegri o Allegri con la società?
“Ho parlato con Leonardo, gli ho parlato sabato mattina e gli ho comunicato la mia decisione. Io sono in diritto di decidere su tutti i giocatori. Ho preso la mia decisione e il caso è concluso. L’attenzione ora è sulla partita di domani, il Porto è la squadra peggiore che potesse capitarci. Bisogna focalizzarci sul Porto”.
La squadra può essere distratta?
“No. Siamo molto concentrati e faremo bene. Ci vuole equilibrio e testa, la squadra è pronta in tutti i suoi 25 giocatori, i 22 di movimento e i 3 portieri. E’ una competizione che ti dà entusiasmo, è di grande fascino. Ci vogliono anche coraggio, spensieratezza e convinzione nei nostri mezzi, che sono tanti”.
Che Porto si aspetta, offensivo o difensivo?
“In casa il Porto gioca in maniera diversa, ma non perde mai la sua forza difensiva. E’ una squadra molto equilibrata”.
Perché Bonucci sì e altri no a livello di punizioni così severe? E anche Allegri qualche volta è parso nervoso, Doha e Firenze per esempio.
“Non mi va di spiegare, sono cose che sono successe. Bonucci? E’ una legge di vita, è stato sfortunato, è toccato a lui”.
Pjanic gioca?
“Volete fare le cinque stelle, vero? Sì, Pjanic gioca. E giocano anche Dybala, Mandzukic, Higuain e Cuadrado. Oltre non vado”.