Juve, Agnelli vuole punti e vittorie

Agnelli

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E’ un Andrea Agnelli caustico quello che ha parlato questa mattina all’assemblea annuale dei soci della Juventus per l’approvazione del bilancio al 30 giugno scorso. Sebbene la squadra torinese abbia un bilancio molto “in nero” (in positivo), il presidente della Vecchia Signora ha espresso un giudizio amaro sull’avvio di stagione, dicendo che in estate la squadra è stata molto rivoluzionata ma sono arrivati giocatori di valore ed il 14° posto attualmente non va assolutamente bene ed è ingiustificabile. La Juventus, ha ribadito il numero 1 di corso Galileo Ferraris, ha investito molto sui giovani (da Dybala a Rugani, da Zaza a Rugani e Lemina), caldeggiando che anche in Italia ci siano le cosiddette “squadre B”, così da far giocatore chi scende meno in campo valorizzando ancora di più i giovani, onde evitare un numero esorbitante di prestiti. Duro anche il suo intervento contro il calcio che necessita di un nuova governance sia a livello nazionale che internazionale, per avvicinare di più i tifosi e gli investitori. Tornando ai dati societari, la Juventus ha registrato un utile di 2,3 milioni di euro (quattro anni fa era passivo di 95 milioni), mentre i ricavi hanno toccato quota 348 milioni di euro, complici anche gli introiti della finale di Berlino.

Per quanto riguarda il match di domenica contro l’Atalanta, i tifosi sperano di vedere dal 1′ Paulo Dybala. L’attaccante argentino è il giocatore più impiegato da Allegri fra gli attaccanti ed è il capocannoniere in campionato (2 reti), ma è sempre utilizzato ad intermittenza (vedasi gli ultimi dieci minuti contro il Borussia Mönchengladbach, dove la Juve ha preso un altro ritmo). I tifosi vorrebbero che la “joya ” giocasse più spesso. E tra i supporter c’è una “corrente di pensiero” che vorrebbe dare la maglia numero 10 proprio all’ex Palermo, visto gli approcci diversi espressi da lui e da Paul Pogba, titolare della maglia bianconera più prestigiosa, in questo avvio di campionato. Perché ai tifosi non interessa avere tanti ricavi, ma avere tanti punti in classifica.