Juve, Agnelli: “Mercato? Chiedete a Marotta”

“Io personalmente non chiamo per le formazioni, ho un rapporto ottimo con Allegri.” Piccola frecciatina di Andrea Agnelli che fa pensare ad un altro presidente, Silvio Berlusconi e le storie legate alle formazioni fatte proprio dal cavaliere per il suo Milan. Aldilà di questo, il presidente della Juventus parla di futuro della sua Juventus, pensando già al sesto scudetto, sia della stessa Serie A; il modo in cui cambia il calcio e il suo parere riguardo questi ultimi anni, rilasciato a Skysport. Ecco alcuni punti salienti del suo discorso,che meritano senz’altro attenzione:

“Sul mercato quello che noi abbiamo è un metodo molto sano. Un processo di creazione della rosa. Nel confronto tra l’allenatore, Marotta, Paratici, Nedved, io partecipo anche per curiosità, e per capire le dinamiche, ma poi sono loro che fanno le scelte. Io do loro degli obiettivi, loro conoscono i parametri, poi sono loro che si muovono e fanno le scelte”. Non solo mercato ma parla anche della rosa attuale: “Quando guardo alla rosa di quest’anno, credo che come completezza sia la più forte degli ultimi sei anni. Per questo sapevo che non potevamo arrivare quattordicesimi, che ci sarebbe stato un periodo di rodaggio, ma poi ci saremmo ripresi..Lo stile Juventus è vincere”. Alcune parole invece lasciano un leggero dubbio o addirittura preoccupazione e riguardano proprio il numero 10 Paul Pogba: “Parliamo di mercato? Non ho Marotta qui con me. Gridavo non si vende Pogba? Quello era l’Agnelli tifoso. Aziendalmente? Bisogna chiedere a Marotta.” Poi torna a parlare della situazione Serie A e la sua evoluzione in atto, con l’arrivo di capitali stranieri che, secondo lo stesso Agnelli, porterebbero sviluppi positivi e nuovi interessi per il campionato italiano, magari il ritorno di top players come una volta: “Non essere favorevoli a investimenti di capitali esteri significherebbe non capire il mondo in cui viviamo, da questo punto di vista i capitali stranieri devono essere i benvenuti. Io mi trovo in linea con gli stranieri del nostro calcio, penso a Saputo del Bologna, o a Pallotta della Roma. Poi maggiore è la concorrenza, e più noi siamo stimolati a fare bene. Se arrivasse qualche straniero con i soldi per comprare la Juve? Se non c’è la volontà non si può fare. Abbiamo il 63% della Juventus e così è, non può venire nessuno”.

Poi anche un pensiero alla sorpresa Sturaro per la sua convocazione in Nazionale:”Sturaro è un ragazzo che merita di far parte della Nazionale, dopodiché è uno tosto, a me piace”.